PALERMO. Lo Ial, storico ente di formazione professionale, perde la patente e i fondi per organizzare i corsi. La Regione ha notificato stamani il provvedimento di revoca del cosiddetto accreditamento facendo valere, si legge nel decreto, le «gravi irregolarità di gestione» riscontrate da una serie di indagini amministrative condotte dall’assessorato.
In particolare, si legge nel decreto firmato dalla dirigente dell’assessorato Formazione Anna Rosa Corsello, ci sarebbero irregolarità che hanno anche provocato gravi ritardi nel pagamento degli stipendi agli oltre 800 dipendenti.
La revoca dell’accreditamento allo Ial era già stata decisa nel 2013 ma poi l’ente ha fatto ricorso al Tar e nell’attesa della sentenza di merito la Regione aveva deciso di concedere un accreditamento provvisorio, che adesso viene revocato. La Regione aveva infatti chiesto all’ente di fornire una dettagliata analisi sull’uso dei fondi pubblici ottenuti nel 2010 e nel 2011 ma il carteggio inviato dai responsabili dell’ente non è stato ritenuto soddisfacente dalla Corsello.
Lo Ial aveva ottenuto quest’anno altri 27 milioni per i nuovi corsi. E adesso, se il provvedimento non subirà nuove revoche, si porrà il problema dei lavoratori da ricollocare.
Intanto l’ente si difende: «Rimaniamo indignati per l'arroganza che la Corsello non perde occasione di esercitare nei confronti del nostro ente. Ribadiamo la necessità e l'urgenza che l'accertamento di comportamenti illegittimi, anche in ambito penale, a carico dello stesso dirigente regionale, da noi prontamente denunciati, vengano accertati dagli organi preposti».