PALERMO. Nasce in Sicilia il Codice rosa contro la violenza sulle donne e le persone fragili. Una task force di operatori sanitari, psicologi e assistenti sarà presente nei pronto soccorso per dare assistenza e sostegno alle vittime, curando e facilitando la raccolta della denuncia, in casi con caratteristiche compatibili di violenza sessuale e/o domestica. Lo dispone una circolare dell'assessorato regionale alla Salute, pubblicata oggi sulla Gazzetta ufficiale che invita le aziende sanitarie a predisporre moduli organizzativi appropriati, sul modello del protocollo Codice rosa elaborato dall'Asp di Ragusa, dove un progetto pilota è stato realizzato con successo. Da stime sulla violenza di genere contro le donne in Sicilia,
risulta che il 23,3% della popolazione femminile (la componente femminile è pari al 51,7% del totale della popolazione) dai 16 ai 70 anni (dati Istat 2010), abbia subito una violenza fisica o sessuale nel corso della vita, di cui l'11,9% da parte di un partner. Inoltre, si evidenzia che il 4,3% abbia subito violenza sessuale prima dei 16 anni, di cui oltre il 50%, da parte di parenti o persone conoscenti. Altra notizia riguardante la violenza sessuale riporta il dato di 19,8% della popolazione femminile che dichiara di avere subito una forma di violenza sessuale nella propria vita. Il rapporto sulla medesima indagine rileva che solo il 2,4% delle donne denunzia la violenza subita nel caso sia stato il partner ad esercitarla e che, sempre in Sicilia, il 3,4% la denunzia se l'autore non è il partner. In Italia la percentuale
delle donne che denunziano è stimata intorno al 6%. In Sicilia le donne uccise nell'ultimo anno sono state 15. La Regione siciliana, nel 2012, ha emanato la legge regionale n. 3 «Norme per il contrasto e la prevenzione della violenza di genere», che prevede linee di intervento di prevenzione e azioni di sistema da definire con apposite linee attuative.