Domenica 05 Maggio 2024

Regione, accesso negato al giornalista: lui chiama i carabinieri

PALERMO. L'ex coordinatore dell'ufficio stampa della Regione siciliana, Piero Messina, che era stato licenziato con gli altri 20 colleghi ma reintegrato con un decreto notificatogli l'11 gennaio, ha chiamato i carabinieri stamane quando nella portineria di palazzo d'Orleans, sede dell apresidenza della Regione, gli addetti gli hanno impedito l'accesso.

Messina è l'unico giornalista dell'ufficio stampa che ha ricevuto nella stessa lettera di licenziamento anche la notizia del reintegro con la stessa qualifica di capo redattore. Nel decreto però non vi è il contratto di lavoro che il giornalista avrebbe dovuto firmare.

Per due giorni Messina si è recato a lavoro ma oggi è stato bloccato e quindi ha chiamato i carabinieri affinché stilassero un verbale. I carabinieri si sono informati nell'ufficio di gabinetto della presidenza ed è stato detto loro che il giornalista era stato licenziato qualche tempo fa. Anche Messina ha firmato un ricorso - come gli altri suoi colleghi - contro il provvedimento del presidente della Regione Rosario Crocetta che licenziava i giornalisti. Sarebbe stato proprio questo a far cambiare idea a Crocetta: il ricorso contro il suo provvedimento.

Il segretario regionale dell'Assostampa siciliana, Alberto Cicero, in una nota dice: "Avere impedito l'accesso a palazzo d'Orleans, senza alcuna preventiva comunicazione (come almeno la buona educazone imporrebbe), all'ex capo dell'Ufficio stampa della Presidenza, Piero Messina, dapprima licenziato ma contemporaneamente reintegrato nella stessa data e con la medesima comunicazione, travalica ampiamente i limiti del buon senso e del rispetto di chi, per anni, ha lavorato onestamente e in modo professionalmente ineccepibile alle dipendenze della Regione, come hanno fatto tutti i giornalisti licenziati per volontà personale ed esclusiva di Crocetta".

"Licenziamenti e assunzioni - conclude - sono decisioni che, toccando la vita dei lavoratori e delle loro famiglie, vanno prese con grande rispetto e senso di responsabilità. Ancora una volta Crocetta, nel suo ruolo di presidente, ha dimostrato di non avere avuto né l'uno né l'altra".

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