PALERMO. Un ristoratore palermitano, di cui non sono state rese note le generalità, è stato denunciato dalla guardia di finanza per aver nascosto, dal 2009 al 2011, oltre 600mila euro di ricavi, dichiarando al fisco appena il 30% degli incassi giornalieri.
Il ristoratore, secondo le Fiamme gialle, avrebbe evaso così 300mila euro di tasse rilasciando ai clienti scontrini e ricevute fiscali in parte "taroccate" e, quindi, destinate a non transitare in contabilità e nella dichiarazione dei redditi. Già a febbraio scorso, i finanzieri avevano acquisito diverse ricevute fiscali con numerazione progressiva sfalsata, mentre altre riportavano il numero di partita Iva contraffatto contenente soltanto dieci cifre anziché undici.
I militari si sono pure accorti che il ristoratore, a fronte di 3.500 stampati fiscali prenumerati acquistati nel 2009, ne aveva conservato soltanto la metà dichiarando di aver smarrito gli altri rendendo pertanto impossibile la ricostruzione del reale volume d'affari.