Lunedì 20 Maggio 2024

Palermo, condanne per oltre un secolo di carcere al clan Lo Piccolo

PALERMO. Pene per un secolo di carcere sono state inflitte dal gup di Palermo Lorenzo Matassa a 17 persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa, concorso in associazione mafiosa, estorsione, trasferimento fraudolento di beni e traffico di droga. Un solo imputato - Salvatore Vitale - è stato assolto. Il processo, che si svolgeva in abbreviato, nasce dall' operazione antimafia denominata Addiopizzo V che portò all' arresto di decine di mafiosi della cosca di San Lorenzo capeggiata dai boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo. A 10 anni di carcere è stato condannato Salvatore Cataldo, a 4 Filippo Catania per il quale l'accusa di mafia è stata derubricata in favoreggiamento aggravato, a 6 Giovanni Cusimano e Gaetano Ciaramitaro, a 10 Gaspare Di Maggio, a 4 anni e 8 mesi Lorenzo Fazzone. A quest'ultimo i pm Annamaria Picozzi, Amelia Luise e Lia Sava, avevano contestato il reato di associazione mafiosa, accusa modificata in concorso in associazione mafiosa dal gup. Due anni sono stati inflitti a Edoardo La Mattina, 8 a Giuseppe Lo Verde, 4 a Tommaso Macchiarella, 8 a Sergio Messeri, 5 anni e 4 mesi a Gioacchino Morisca, condannato per estorsione e non per mafia come chiesto dai magistrati, 6 a Calogero Pillitteri, 6 a Vincenzo Pipitone in continuazione con una precedente condanna. Carlo Puccio, invece, ha avuto 8 anni Francesco Puglisi 6, il pentito Gaspare Pulizzi 2 e Massimo Giuseppe Troia 5 anni e 4 mesi.

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