PALERMO. È stato scongiurato il rischio di perdere i fondi europei e di chiudere i cantieri di tram e passante ferroviario. Il via libera è arrivato dalla prefettura di Torino. Confindustria Palermo, che con il proprio delegato per la legalità Giuseppe Todaro era intervenuta presso le istituzioni e aveva fatto aderire Sis al proprio codice etico, «riconosce alle istituzioni il merito - si legge in una nota - di un'attenta analisi e di un'acuta sensibilità verso un problema che rischiava di paralizzare una grande infrastruttura e mandare a casa circa duemila lavoratori».