Lunedì 23 Dicembre 2024

Siringa in spiaggia a Mondello “Giornata al mare rovinata”

PALERMO. Una siringa sulla spiaggia. Lì, a due passi dai ragazzi che giocano a beach volley, dagli amanti della tintarella e dai genitori che portano i loro piccoli a giocare sulla sabbia. Ed è proprio da una mamma che arriva l'sos, con una lettera inviata al sito internet del Giornale di Sicilia www.gds.it.
«Avevo deciso di trascorrere una domenica al mare, complice la bellissima giornata - spiega Fiammetta Pantò - insieme a mio marito e alla nostra bimba di due anni. Mi sono accorta che nell'area antistante l'Albaria stavano allestendo gli stand e gli spalti per il World festival e così ci siamo sistemati tra il Baretto ed il molo che è di libera fruizione al pubblico dal 12 al 22 giugno, proprio per la manifestazione. Mia figlia giocava con la sabbia - continua - scansando cicche di sigaretta, bottigliette di plastica vuote, sacchetti abbandonati, tappi di bottiglie di birra, e fin qua, amaramente dico... tutto normale. Poi - aggiunge - mi sono accorta che a pochi centimetri dal suo piedino sporgeva un tubicino di plastica, che mi sono affrettata a prelevare prima che lei lo prendesse e, con sconcerto, paura e disgusto mi sono resa conto che si trattava di una siringa, di quelle sottili, da eroina. Immediatamente l'ho buttata nel cestino e siamo tornati a casa». È il racconto di una madre impaurita ma soprattutto amareggiata. Per quello che sta accadento alla «sua» città. L'incuranza, il degrado e la mancanza di spazi dedicati ai piccoli. E a farne le spese sono i cittadini. «La spiaggia di Mondello potrebbe essere un paradiso - riprende - ed è un controsenso allestire una manifestazione internazionale quando non si provvede neanche a ripulire la sabbia, dato che purtroppo non c'è un briciolo di coscienza civica. Oltre a tutti gli spazi già negati ai bambini, adesso ho la certezza che anche la spiaggia della borgata, ahimè, è off limits». L'Italo Belga, che durante l'anno ha in concessione il tratto di arenile in questione, declina ogni responsabilità sulla pulizia: «L'Albaria, organizzatrice del World festival on the beach - dicono i vertici della società - ha preteso che si liberasse la spiaggia togliendo sedie a sdraio e ombrelloni per poter montare le tribune in modo da assistere alle partite di beach volley. E naturalmente, da questo momento in poi, la pulizia spetta a loro». Da parte dell’Albaria nessuna replica.

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