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Palermo, Favorita: sulla pulizia c'è un rinvio

Fallisce il tentativo della Regione di trovare una soluzione definitiva. Fino al 31 maggio interverrà la Gesip. Il corpo forestale coinvolto nella sorveglianza, mentre il Comune si impegna a spostare il parco nomadi

PALERMO. Fallisce il tentativo della Regione di trovare una soluzione definitiva per la pulizia della Favorita. Il vertice conclusivo di ieri, voluto dall’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao, fissa al 31 maggio la data di scadenza della gestione pulizia, per ora affidata alla Gesip. C’è un’ipotesi di proroga almeno al 30 giugno, ma non è stata ancora stabilita. Tramonta l’ipotesi di assicurare per 150 giorni la pulizia alla società comunale. Chi pulirà dopo? Domenico Musacchia, dirigente del settore Ville e Giardini del Comune, spiega: “Aspettiamo l’elezione del nuovo sindaco per stabilire definitivamente a chi spetta pulire la Favorita. Lunedì -aggiunge- 150 unità Gesip inizieranno le attività straordinarie di bonifica della Riserva. Fino a fine maggio sarà garantito il servizio. Dopo decideremo, assieme alla nuova amministrazione comunale, se rinnovare il contratto o affidarlo a un’altra società”.


Il Comune s’impegna quindi a intervenire in materia di pulizia e igiene, tramite Gesip. L’Amia, dal canto suo, ripulirà le strade, ovvero i viali Diana ed Ercole, come da contratto di servizio. Le parti in causa, riunite nel vertice convocato dall’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao, hanno trovato un accordo in merito alle altre mansioni. Infatti, altro onere del Comune, sarà quello di individuare una situazione alternativa per il campo nomadi presente nel Parco. Garantiti, invece, dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente, che agirà attraverso Biosphera, i servizi di custodia, manutenzione e utilizzo dei beni ambientali. I Rangers D’Italia, nella qualità di ente gestore, faranno rispettare il regolamento della Riserva, autorizzeranno le iniziative culturali e provvederanno alla tutela e vigilanza dell’ambiente naturale. Alla fine è stato firmato un protocollo d’intesa.


“E questo rappresenta un momento importante in cui siamo riusciti a mettere in comunicazione tutti gli enti coinvolti –afferma Salvatore Palascino, direttore della Riserva Favorita-Monte Pellegrino-. In prospettiva già s’intravede un investimento di 350 mila euro per la rinaturalizzazione della Pineta antistante al santuario di Santa Rosalia. Già completata è, invece, la pratica da presentare all’Unesco per il riconoscimento della Riserva come patrimonio mondiale dell’umanità”. C’è concordia anche sulla vigilanza. Il Corpo forestale intensificherà la sicurezza del Parco. Mentre la polizia municipale rafforzerà la vigilanza in orario diurno. Sarà affidata all’assessorato Beni Culturali la gestione della Palazzina Cinese e degli elementi monumentali della Riserva. “Con questo protocollo d’intesa non risolveremo tutti problemi della Favorita -dichiara l’assessore Armao- ma possiamo dirci soddisfatti di questo punto di partenza.  Abbiamo una griglia in cui è prevista una scansione temporale, dove ogni ente s’impegna a monitorare un luogo prestabilito. Per il problema pulizia –continua- non abbiamo ancora una soluzione a regime. Ma rimane imprescindibile la partecipazione del Comune e il suo intervento attraverso l’Amia, unico ente idoneo a occuparsi della raccolta dei rifiuti”.

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