PALERMO. Sognando le Hawaii. A Vergine Maria, nel primo weekend di estate anticipata, si fantastica ma nemmeno tanto. Perché i colori sono quelli lì: acque cerulee, sabbia dorata, panorama da incanto. L’incubo inizia quando si abbassano gli occhi o si voltano le spalle al golfo. Giù, tra granelli e sassolini si trova di tutto e di più, dalla cicca di sigaretta alla lavatrice, in ordine di grandezza. Sulle pareti che dividono la spiaggia dalla strada litoranea, ecco tubi ed evidenti altre tracce di scarichi fognari.
«E anzi la situazione non è particolarmente grave come in altre occasioni», spiega Salvatore Arculeo, che abita a pochi passi dalla spiaggia. Merito di una ventina di operai Gesip che, in piena vertenza, con una protesta costruttiva, a inizio aprile, hanno rimosso buona parte dei rifiuti. Ma per Giuseppe Aiello, vice presidente della Pro Loco Nostra Donna del Rotolo, si può fare di più: «Non c’è organizzazione. Tra il 95’ e il ’98 – spiega Aiello - un’associazione del posto ha gestito questo tratto di costa. C’era un servizio d’ordine e tutto era perfetto».