Sabato 04 Maggio 2024

Palermo, cade da una finestra del Cannizzaro : una lettera ad amici e genitori

PALERMO. Sarebbe scritta in un libro di scuola la ragione del tragico gesto compiuto stamattina da un ragazzino di 14 anni di Palermo che, al termine delle lezioni, si è lanciato dalla finestra del secondo piano del liceo scientifico Cannizzaro. La polizia ha sequestrato il testo sul quale l'adolescente, che è ricoverato all'ospedale Villa Sofia in fin di vita, avrebbe scritto alcune riflessioni sull'inutilità dell'esistenza umana che spiegherebbero la decisione di suicidarsi.  
Ma il condizionale è davvero d'obbligo visto che i familiari, gli insegnanti e i compagni di classe negano che la vittima abbia manifestato depressione o l'intenzione di togliersi la vita. La madre e il padre lo descrivono come un bravissimo studente e sostengono che stamattina era uscito di
casa tranquillo come sempre.   Secondo i racconti dei compagni, oggi era stato interrogato in
matematica e l'interrogazione non era andata benissimo ma non sembrava preoccupato. Al termine delle lezioni un amico, vedendo che non usciva dalla classe, gli ha chiesto cosa aspettasse e lui avrebbe risposto che attendeva un amico.
Alcuni coetanei l'avrebbero visto, dal cortile, seduto sulla finestra, ma nessuno l'avrebbe visto lanciarsi giù.  «Era capoclasse, aveva buoni voti - racconta la madre - non aveva problemi. Qualcuno deve averlo spinto». «Giorni fa - dice - avevamo commentato la notizia di un ragazzo che si era suicidato ed era stupito che qualcuno avesse potuto fare una cosa simile».  Come ogni giorno la donna all'una e mezza ha chiamato a casa per vedere se il figlio era tornato e non ha avuto risposta. Poi il marito l'ha avvertita della tragedia.  Il ragazzo ha le vertebre cervicali spezzate e un gravissimo trauma toracico. Le sue condizioni sono gravissime.

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