TRAPANI. La Corte di Appello di Reggio Calabria ha assolto, nel processo di revisione, Giuseppe Gulotta, che era stato condannato all'ergastolo per la strage di Alcamo Marina del 26 gennaio 1977. Aveva scontato finora 21 anni di reclusione. Furono uccisi, in caserma, l'appuntato Salvatore Falcetta ed il carabiniere Carmine Apuzzo.
Anche il procuratore generale aveva chiesto l'assoluzione dell'imputato. Gulotta, presente in aula, è scoppiato a piangere. Esulta l'avvocato Baldassare Lauria, che lo ha assistito assieme a Pardo Cellini: "Gulotta è stato vittima di un gioco di potere. Anche se nessuno potrà mai cancellare lo stravolgimento della sua vita, oggi, questa, è una sentenza che fa giustizia".
Ed è intanto in corso il processo di revisione a carico di altri due soggetti condannati per lo stesso eccidio: Gaetano Santangelo e Vincenzo Ferrantelli, da anni rifugiatisi in Brasile. Morti invece Giuseppe Vesco (suicidatosi in circostanze misteriose sei mesi dopo l'arresto) e il bottaio di Partinico Giovanni Mandalà.