PALERMO. "E' necessario e urgente capire se vi sia stato un errore umano, a chi sia attribuibile e se sia stato determinato dal mancato rispetto delle procedure. Per evitare che, in attesa di una verità giudiziaria, lo stesso episodio si verifichi nuovamente a danno di altri pazienti, convocheremo, nei prossimi giorni, i responsabili della struttura Policlinico di Palermo". E' quanto dichiarato dal Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari regionali,Leoluca Orlando, in merito alla morte di Valeria Lembola, la trentaquattrenne deceduta dopo una seduta di chemioterapia eseguita al Policlinico "Paolo Giaccone" di Palermo. Alla donna, sarebbero state iniettate quindici fiale di vinblastina: una dose dieci volte superiore a quella necessaria.
"In base ai particolari emersi dall'indagine interna condotta dai vertici della struttura - ha aggiunto Orlando - riteniamo fondamentale che l'Assessore alla Sanità della Regione Sicilia Massimo Russo, invii alla Commissione che presiedo un dettagliato rapporto sulle fasi del percorso terapeutico seguito, sull'individuazione di presunti errori verificatisi e sull'eventuale occultamento degli stessi. Contestualmente, chiediamo che la Commissione venga informata su ogni provvedimento sanzionatorio e/o cautelare deliberato a carico dei responsabili e sull'adozione di ogni misura predisposta al fine di evitare il ripetersi di simili tragedie"
Donna morta al Policlinico, Orlando: "Convocheremo i vertici"
Il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari regionali: ""E' necessario e urgente capire se vi sia stato un errore umano, a chi sia attribuibile e se sia stato determinato dal mancato rispetto delle procedure"
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