Venerdì 03 Maggio 2024

"Botti" di Capodanno vietati a Palermo, sequestri in tutta la Sicilia

PALERMO. Il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, ha firmato oggi l'ordinanza con cui si vieta di utilizzare in città, nei luoghi pubblici, i fuochi pirotecnici, anche se in libera vendita, nella notte tra il 31 dicembre 2011 e il primo gennaio 2012, a partire dalle 20 e fino alle 7 del giorno successivo.
«Il nostro obiettivo - dice Cammarata - è quello di garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto dei ragazzi e dei bambini, spesso vittime innocenti di un uso scellerato dei botti. Speriamo che un'aumentata consapevolezza della loro pericolosità, soprattutto nel caso di quelli venduti illegalmente, contribuisca a evitare il loro utilizzo. Si può dare il benvenuto all'anno nuovo anche senza utilizzare botti e fuochi d'artificio che possono risultare pericolosi come l'esperienza ci ha, purtroppo, insegnato».
Il contenuto dell'ordinanza sanziona, con una multa che va da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro, l'utilizzo di questo materiale nei luoghi pubblici. Contestualmente viene vietata la vendita ambulante di ogni tipo di fuoco pirotecnico; la vendita di qualsiasi tipo di fuoco pirotecnico ai minori di 18 anni e si fa esplicito divieto a tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute, di effettuare gli spari vietati. Anche in questi casi saranno applicate le sanzioni previste dall'ordinanza.
IL CODACONS DIFFIDA I COMUNI - Il Codacons ha diffidato i sindaci dei 388 comuni siciliani che, a differenza dei primi cittadini di Palermo ed Agrigento, dopo l'appello lanciato dal segretario nazionale Francesco Tanasi, non hanno ancora accolto l'invito dell'Associazione a vietare i botti per la notte di Capodanno. L'Associazione ha inoltre investito del caso il ministro degli Interni «affinchè intervenga nei confronti dei sindaci e dei prefetti».


SEQUESTRI IN TUTTA LA SICILIA - Le sezioni di polizia giudiziaria e del radiomobile dei vigili urbani di Messina hanno sequestrato due tonnellate di giochi artificiali, considerati pericolosi, in un capannone di Zafferia, a Messina. I vigili urbani hanno pedinato alcuni venditori ambulanti arrivando così fino al capannone dove erano custoditi i botti. La guardia di finanza di Ragusa, in tre distinte operazioni, ha sequestrato 850 ordigni pirotecnici ritenuti molto pericolosi. Sono state denunciate tre persone per l'illecita detenzione dei botti.

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