LIPARI. Potrebbe essere stato un conoscente ad uccidere Eufemia Biviano, 62 anni, la donna assassinata nella sua abitazione a Lipari la vigilia di Natale. E' questa la convinzione degli investigatori che sembrano avere ormai accantonato la pista di un omicidio a scopo di rapina. Un'ipotesi avvalorata anche dal fatto che nell'appartamento, trovato in ordine, non mancherebbero denaro o oggetti preziosi e che la vittima avrebbe aperto la porta al suo assassino. Secondo questa ricostruzione il delitto, il cui movente è ancora oscuro, potrebbe essere scaturito da una lite. L'esame autoptico eseguito all'Istituto di Medicina Legale di Messina ha confermato che la morte della donna è stata provocata da un profondo taglio alla gola, quasi certamente inferto con una coltello. Meno grave, invece, la ferita riportata alla testa con un corpo contundente, forse un bastone. I carabinieri oltre a sequestrare la casa e il garage dove è avvenuto il delitto, nella frazione di Quattropani, hanno prelevato una serie di oggetti sui quali l'assassino potrebbe avere lasciato le impronte digitali.