PALERMO. Non c'é nessuna retrodatazione nella notifica del conferimento dell'incarico all'avvocato Daniela Antinoro, sorella dell'eurodeputato del Pid. Così si è difeso, davanti al gip Marina Petruzzella, l'ex manager dell'ospedale Cervello Francesco Falgares. Antinoro e Falgares sono accusati di truffa e falso in concorso e si trovano agli arresti domiciliari. Secondo l'accusa, Falgares e Antinoro avrebbero retrodatato al 4 luglio 2008 la notifica del conferimento di incarico all'avvocato che sarebbe poi entrata a far parte dell'ufficio legale del Cervello. Il documento sarebbe infatti stato preparato, anche secondo una perizia del computer, il 31 luglio. Due giorni prima, però, esattamente il 29 luglio del 2008, l'assessorato regionale alla Sanità aveva imposto il divieto di assumere nuovi dirigenti all'Asp e aveva bloccato i trasferimenti all'interno dell'azienda sanitaria. Proprio per ovviare all'empasse, secondo gli inquirenti, Falgares e Antinoro avrebbero poi proceduto alla retrodazione. Non è questa però la versione dei fatti dei due indagati. Nell'interrogatorio di garanzia, Falgares, assistito dagli avvocati Marcello Montalbano e Nino Caleca, ha sostenuto di aver semplicemente sottoscritto un documento che gli è stato preparato dal suo ufficio e di non sapere nulla di un eventuale falso. Mentre Daniela Antinoro, assistita dall'avvocato Ninni Reina, ha negato di aver proceduto o saputo nulla della contraffazione del documento e di essere assolutamente estranea ai fatti. I legali di entrambi gli imputati hanno presentato istanza di revoca della custodia cautelare che sarà adesso valutata dal gip.