Giovedì 26 Dicembre 2024

Per l'ospedale è un cadavere, ma aveva solo una distorsione

TAORMINA. Gli ospedali siciliani fanno  miracoli. Altro che malasanità. Nel referto rilasciato  dall'ospedale di Taormina (Me) a un turista di Roma, che era  stato investito da un'auto, risulta che il paziente è 'giunto  cadaverè, per poi essere dimesso con un semplice 'trauma  distorsivo al ginocchiò.     Protagonista di questa singolare avventura un 50enne,  Giuseppe Teodoro, che si trovava in vacanza a fine luglio in  Sicilia con la propria famiglia. Mentre passeggiava per le  stradine di Taormina, l'uomo è stato travolto da un'auto e  ricoverato nell'ospedale della cittadina della costa jonica. 
Dopo quattro ore d'attesa, l'uomo, che è dipendente del  ministero della Giustizia, è stato sottoposto a una  radiografia, quindi è uscito dal nosocomio con una prognosi di  10 giorni.      Quando è tornato in albergo ha letto la cartella clinica e  ha trovato la 'sorpresà. «Ho scoperto di essere stato  miracolato - dice Teodoro - Infatti, dal referto, ho appreso di  essere 'giunto cadaverè e di avere acquisito il dono della  resurrezione, per essere riammesso tra i comuni mortali, con la  prognosi predetta. Chi l'ha detto,dunque, che in Sicilia governa  la malasanità? Negli ospedali resuscitano pure i morti».     Se la prende a ridere, Giuseppe Teodoro, che ha però subito  davvero le conseguenze della disattenzione dei medici siciliani.  Non si trattava infatti di una semplice distorsione. «Quando  sono tornato a Roma ho scoperto che la rotula si era frantumata  - prosegue - bloccandomi l'articolazione. Alla fine sono stato  costretto a farmi operare». 

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