PALERMO. Beni per circa due milioni di euro riconducibili a tre persone, detenute al 416 bis, ritenute appartenenti alle "famiglie" di Termini Imerese e Brancaccio, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza su disposizione della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo.
Le indagini patrimoniali condotte dalle Fiamme Gialle hanno evidenziato una netta sproporzione tra i beni risultati nella effettiva disponibilità dei soggetti ed il loro tenore di vita e i redditi dichiarati. Molti dei beni sequestrati erano formalmente intestati ad alcuni familiari.
Il provvedimento riguarda due aziende commerciali, di Termini Imerese e Palermo, operanti rispettivamente nel settore dei trasporti e della ristorazione, un terreno agricolo ed un appartamento a Termini Imerese, sette appartamenti ed un garage nei quartieri Tribunali, Settecannoli e Oreto-Stazione di Palermo, quattro autovetture - una "Audi A4", una "BMW 320", una "Volkswagen New Beetle" e una "Fiat Panda", due polizze vita e varie disponibilità finanziarie presso istituti di credito.
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Coinvolte nel provvedimento tre persone, detenute al 416 bis, ritenute appartententi alle famiglie di Termini Imerese e Brancaccio. Tra i beni: aziende commerciali, terreni, appartamenti, auto e polizze vita
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