Giovedì 19 Dicembre 2024

Sciopero Cgil, comizi in 100 piazze italiane

ROMA. Manifestazioni partite stamattina alle 9 in 100 piazze italiane. Da Torino a Catania si incrociano le braccia per 8 ore, fermi i trasporti. E’arrivato il martedì scelto dalla Cgil per lo sciopero generale, in perfetta coincidenza con l'approdo del decreto “incriminato” nell'aula del Senato. La protesta, infatti, è stata indetta lo scorso 23 agosto contro una manovra dai tratti "profondamente iniqui" aggravati dai cambiamenti che si sono succeduti in questi giorni.
In particolare, nelle ultime ore é montata la polemica sull'articolo 8, ribattezzato come "l'articolo sui licenziamenti facili". Per il sindacato di Corso d'Italia "un'altra manovra è possibile, dal segno diverso, pagata da chi più ha e non ha mai pagato". Modificare il segno del decreto di ferragosto è, quindi, l'obiettivo del quinto sciopero generale dall'insediamento del governo Berlusconi, il secondo da quando alla guida della Cgil c'é Susanna Camusso e il primo, dopo un periodo molto lungo, che si svolge a metà settimana, rompendo la consuetudine degli scioperi di venerdì. La mobilitazione di oggi rappresenta, come sottolinea lo stesso sindacato, visti i tempi ristretti della sua proclamazione e realizzazione, decisi per stare al passo con l'iter della manovra in Parlamento, "un notevole sforzo organizzativo".
Uno stop di otto ore per ogni turno di lavoro e per tutte le categorie di lavoratori, manifestazioni territoriali in tutto il Paese, con quella di Roma che sarà conclusa da Camusso. Il segretario generale terrà il suo comizio nei pressi del Colosseo in tarda mattinata. Il corteo romano, infatti, partirà da Piazza dei Cinquecento (il concentramento è previsto alle ore 9), proseguirà per le vie del centro e giungerà vicino all'Arco di Costantino verso le 11. Lo sciopero avrà, però, anche una piazza virtuale: la manifestazione sarà seguita dal sito della Cgil dove chi desidera potrà raccontare via sms il suo “personale” sciopero. La contestazione di Corso d'Italia proseguirà nella sera, con la Fiom di Maurizio Landini che ha organizzato un presidio davanti a Palazzo Madama, che andrà avanti fino alle 22 con un'assemblea pubblica e musica. Inoltre, domani si fermeranno anche i sindacati di base (Usb, Slaicobas, Orsa, Cib-Unicobas, Snater, Sicobas e Usi), per protestare sempre contro la manovra ma in base a una piattaforma e a motivazioni diverse rispetto a quelle della Cgil.

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