PALERMO. Con in testa il leader della Fiom, Maurizio Landini dietro lo striscione "Crescita, equità e giustizia sociale" è partito da piazza Croci, a Palermo, il corteo per lo sciopero della Cgil contro la manovra bis. Manifestanti in via Libertà per raggiungere piazza Verdi per il comizio del segretario della Fiom. Manifestazioni anche nelle altre province della Sicilia. E stamattina è partito anche un secondo corteo a Palermo che dalla stazione centrale si è diretto verso via Roma, con circa 500 tra studenti medi, universitari e precari.
Allo sciopero aderisce solo metà del Partito Democratico: sedici deputati su ventisei, infatti, hanno annunciato di partecipare alla manifestazione. Chi invece si dissocia dalle proteste sono gli ex margheritini, vicini al segretario Giuseppe Lupo che è stato leader della Cisl di Palermo.
A PALERMO I GIOVANI IN ABITI "DA CRISI"
Cinque giovani con abiti da medico, laureato, metalmeccanico, operaio e precario per rappresentare le fasce più colpite dalla crisi. Con tanto di trampoli i cinque si sono messi alla testa del corteo della Cgil per la manifestazione a Palermo contro la manovra bis. Al collo ognuno dei cinque giovani aveva un cartello: in quello del medico c'era scritto "suture non tagli", nel cartello del metalmeccanico "noi in fabbrica a costruire, voi sulle poltrone a demolire". Tra le bandiere della Cgil , in mezzo al corteo c'era anche una folta rappresentanza della comunità Bengalese che con cartelli e striscioni chiedevano il rilascio del permesso di soggiorno e il riconoscimento dei diritti fondamentali. "Siamo lavoratori anche noi - dice Shamin, uno dei promotori dell'iniziativa - abbiamo diritti che vanno tutelati anche se veniamo da un altro Paese. Alcuni di noi oltretutto sono stati 'truffati' in occasione della sanatoria del 2009, abbiamo anche pagato per un permesso di soggiorno che non è mai arrivato". A Palermo la comunità del Bangladesh è composta da circa tremila persone.
CAOS AL FALCONE BORSELLINO
E' caos all'aeroporto Falcone-Borsellino a Palermo per lo sciopero generale della Cgil che ha provocato la cancellazione di 16 voli in arrivo e in partenza dallo scalo siciliano. Alcune compagnie hanno staccato regolarmente i biglietti, ma i passeggeri al momento dell'imbarco sono stati bloccati mentre i bagagli sono stati caricati negli aerei fermi in pista. La Torre di controllo dà l'autorizzazione soltanto ai veivoli garantiti, il cui elenco è pubblicato sul sito dell'Enac. La Gesap, società di gestione dell'aerostazione, comunica la cancellazione di 16 voli, nella fascia oraria che va dalle 9 alle 18.10: 8 in arrivo e 8 in partenza.
Cgil, cortei a Palermo e iniziative in Sicilia
I manifestanti attraverseranno via Libertà per raggiungere piazza Verdi dove il segretario della Fiom, Landini, concluderà il comizio.
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