TERMINI IMERESE. Una tragedia divampata per la disperazione con alla base problemi economici e depressione causata dalla perdita del posto di lavoro: sarebbero queste le ragioni scatenanti del dramma familiare verificatosi oggi a Termini Imerese, dove Agostino Bova, un ex operaio licenziato un anno e mezzo fa dalla Fiat, ha ucciso la moglie, sparandole, ferito la figlia e poi si è ammazzato. L'uomo da tempo si arrangiava facendo piccoli lavoretti come il pescatore e il restauratore di mobili, dicono gli investigatori. La figlia, Ornella, colpita alla testa è riuscita a scappare in strada dove è stata soccorsa da una pattuglia della polizia nel frattempo chiamata dai vicini che avevano sentito i colpi di pistola. La polizia sta cercando di accertare, tra l'altro, se l'arma usata fosse regolarmente detenuta.
Omicidio-suicidio a Termini, tragedia scaturita dalla disperazione
Problemi economici e depressione avrebbero fatto scatatre la scintilla che ha portato al folle gesto
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