MILANO. L'ex vicepresidente del San Raffaele, Mario Cal, si è tolto la vita. Nei giorni scorsi era
stato ascoltato dalla procura di Milano in relazione al buco da quasi un miliardo di euro nei conti del gruppo ospedaliero. Si era chiuso da pochi minuti nel suo ufficio alla Fondazione San Raffaele, l' ex braccio destro di Don Verzé, quando ha impugnato una calibro 38 regolarmente detenuta e si è sparato un colpo alla testa. Ad avvisare i soccorritori è stata la sua segretaria che, dopo aver sentito l'esplosione, è entrata nella stanza trovando l'uomo disteso a terra in una pozza di sangue. Immediato l'intervento del personale sanitario che ha portato Mario Cal al pronto soccorso ancora in vita. Cal si era presentato questa mattina nel suo ufficio intorno alle 10.30. Salutata la segretaria si era chiuso dentro per raccogliere i suoi effetti personali dato che era dimissionario dalla settimana scorsa. Alcuni minuti dopo è risuonato il colpo di pistola.
San Raffaele di Milano, suicida Mario Cal
L'ex vicepresidente dell'ospedale e braccio destro di Don Verzè si è sparato un colpo alla testa stamane nel suo ufficio. Nei giorni scorsi era stato ascoltato dalla procura di Milano in relazione al buco da quasi un miliardo di euro nei conti del gruppo
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