Sabato 04 Maggio 2024

Palermo, falso in bilancio Amia: condannati Colimberti e Galioto

PALERMO. La terza sezione del tribunale di Palermo ha condannato l'ex presidente dell'Amia, la municipalizzata che gestisce la raccolta dei rifiuti in città, il senatore dell'Udc Enzo Galioto e l'ex direttore generale dell'azienda, Orazio Colimberti, a 2 anni e 6 mesi, ciascuno, per falso in bilancio e false comunicazioni sociali. I giudici non hanno sospeso la pena ai due dirigenti.   
Condanne con pena sospesa, però, anche per altri sei dei sette coimputati - tra ex componenti del Cda ed ex membri del collegio sindacale ed ex revisori dei conti -: Angelo Canzoneri (un anno), Franco Arcudi (un anno), Gaetano Mendola (8 mesi), Antonino Giuffré (un anno e sei mesi), Giuseppe Costanza (un anno e sei mesi), Camillo Triolo (un anno e sei mesi). Unico assolto l'ex revisore dei conti Domenico Napoli. Condannata anche l'Amia Spa per la responsabilità amministrativa connessa ai reati contestati ai suoi amministratori: dovrà pagare 100 mila euro di sanzione.     I bilanci "truccati", oggetto del processo, sono quelli del 2005-06. Il falso in bilancio ammontò a circa 61 milioni di euro.  Gli imputati dovranno risarcire in solido 80 e 50 mila euro a titolo di provvisionale al Comune di Palermo e all'Amia costituite parte civile.

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