Venerdì 03 Maggio 2024

Fece condannare i suoi estortori, adesso deve lasciare Palermo

PALERMO. Costretta a lasciare la sua città per aver denunciato e fatto condannare i suoi estortori. È la storia di Valeria Grasso, la titolare di due palestre di Palermo che, con le sue dichiarazioni, riuscì a portare in carcere lo scorso anno Rosario Pedone e Salvatore Lo Cricchio, legati alla famiglia mafiosa dei Madonia.
Di recente, l'imprenditrice ha ricevuto e denunciato altre intimidazioni e per questo la Procura ha voluto prendere precauzioni, chiedendo immediate misure di protezione al ministero dell'Interno. In attesa che la richiesta venga accettata, la donna è stata scortata dai militari in un'altra città. In base alle valutazioni degli investigatori, infatti, il mese scorso l'imprenditrice è stata avvicinata prima per strada da un uomo che l'ha apostrofata con il termine “sbirra” e ha subìto poi un danneggiamento nella nuova palestra di via dell'Olimpo.
Grasso, proprietaria dei centri “Free Life” di via Dominici e di via dell'Olimpo, fece condannare a 12 anni e mezzo Pedone per mafia ed estorsione - titolare di una carrozzeria vicino alla palestra e ospitata in un edificio già confiscato alla famiglia Madonia. Mentre il suo complice, Lo Cricchio, è stato condannato con l'abbreviato a 7 anni e sei mesi. Nella sua battaglia la Grasso, che aveva ricevuto il sostegno dell'eurodeputata dell'Italia dei valori, Sonia Alfano, ha ottenuto dai giudici 50 mila euro di risarcimento.

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