PALERMO. I due carabinieri coinvolti nell’incidente stradale, in via Pietro Bonanno, che è costato la vita ad Erasmo Cataldo sono sotto inchiesta. Gli inquirenti precisano che si tratta di un atto dovuto.
Secondo una ricostruzione dell’Arma pare che l’auto dei militari, durante un inseguimento, abbiano invaso la corsia opposta sulla quale viaggiava in moto Cataldo. Il fatto che i militari stavano comunque svolgendo il loro lavoro sarà un elemento che non potrà essere sottovalutato durante l’inchiesta condotta dal pm Francesco Del Bene. Il conducente della macchina fuggita al posto di blocco è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e guida senza assicurazione, ma per lui non ci sarà nessun provvedimento per lo scontro mortale.
Intanto ieri il comandante regionale dei carabinieri, Riccardo Amato, e il comandante provinciale, teo Luzi hanno fatto visita ai familiari della vittima all’Arenella.
L'incidente mortale a Palermo, indagati due carabinieri
Si tratta dei militari che guidavano l'auto scontratasi con la moto della vittima Erasmo Cataldo. Gli inquirenti: "Atto dovuto"
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