PALERMO. Si chiama 'MandarInArte', il progetto di recupero sociale di un bene confiscato al killer Giovanni Prestifilippo, nella frazione di Ciaculli, territorio legato alla famiglia mafiosa dei Greco, a Palermo. La proposta, finanziata dalla Fondazione Sud, per 432 mila euro, prevede la riqualificazione di un edificio che sorge su un mandarineto di 1.851 mq. Il bene è stato dato in concessione all'Associazione Acunamatata, in collaborazione con le associazioni Ubuntu e Bauò, con il dipartimento di Psicologia dell'università di Palermo che sarà responsabile scientifico del progetto ed è "impegnata da tempo in iniziative a sostegno della legalità e della trasparenza dell'amministrazione", ha detto il rettore, Roberto Lagalla.
La struttura, uno scheletro divenuto simbolo dell'abusivismo edilizio, si estende su due piani per una superficie complessiva di 270 mq.