ROMA. Aveva zampe lunghe oltre 12 centimetri e viveva in Cina nel periodo Giurassico: è il più grande ragno fossile mai scoperto e ha parenti moderni, capaci di tessere le tele più grandi del mondo. E' descritto sulla rivista Biology Letters da ricercatori americani e cinesi delle università del Kansas e Capital Normal University. Secondo gli autori la scoperta dimostra che il clima nella regione cinese di Daohugou, dove il fossile è stato scoperto, probabilmente nel giurassico era caldo e umido come quello delle attuali zone tropicali. I discendenti del ragno fossile, del genere Nephila, oggi vivono infatti nei Paesi tropicali. Tre sono le particolarità che rendono unici questi ragni: le loro tele enormi, che raggiungono un diametro anche di 1,5 metri, il caratteristico colore dorato della seta usata per tessere le tele e la resistenza del filo, in grado di catturare una grande varietà di insetti di media e grande taglia e occasionalmente anche di pipistrelli e uccelli. La scoperta del fossile, secondo gli autori, proverebbe infine che questo genere di ragni, catturando insetti di grande taglia nel periodo giurassico, avrebbe giocato un ruolo importante nella selezione naturale degli insetti che oggi popolano il pianeta.
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