Mercoledì 01 Maggio 2024

Russo: la mafia aveva messo le mani sui termovalorizzatori

PALERMO. In Sicilia le organizzazioni mafiose sarebbero state a un passo dalla gestione del sistema dei rifiuti attraverso i termovalorizzatori. E' quanto emerge dalla relazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, presieduta da Gaetano Pecorella, di cui l'ex assessore regionale all'Energia e ora alle Infrastrutture Pier Carmelo Russo, ha letto alcuni stralci in conferenza stampa assieme al governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo.
"La gara per i termovalorizzatori è stata revocata - ha spiegato Lombardo - per nullità e non per inadempienza dei contraenti". Citando la relazione, l'assessore Russo ha detto: "Tutti gli elementi inducono a ritenere che la gara per i termovalorizzatori fosse caratterizzata da un forte condizionamento delle organizzazioni di stampo mafioso".
"Nei prossimi giorni avremo il nuovo piano dei rifiuti, che sarà incentrato sulla differenziata, - aggiunge Lombardo - poi sugli impianti di compostaggio e il pretrattamento; la quota residua potrà certamente essere termovalorizzata, ma con i sistemi più moderni che ci consentono appunto di eliminarla. Andremo avanti su questa strada". Per Lombardo: "La delega passa ora nelle mani di un uomo di grande esperienza e capacità, il prefetto Marino, che assicurerà economicità, trasparenza, efficienza a questo sistema".          

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