PALERMO. Sia il procuratore generale Antonino Gatto sia i difensori di Marcello Dell'Utri, subito dopo la lettura della sentenza hanno parlato della possibilità che la condanna a sette anni di reclusione per concorso in associazione mafiosa possa cadere in prescrizione. I giudici della seconda sezione della Corte d'appello di Palermo hanno infatti condannato il senatore del Pdl limitatamente alle contestazioni precedenti al 1992.
I calcoli relativi alla prescrizione sono estremamente complessi e vanno rapportati ai singoli episodi. La Corte avrebbe potuto applicarla d'ufficio, cosa che però non è avvenuta.
I legali di Dell'Utri hanno già annunciato che prima di valutare i termini di un'eventuale prescrizione faranno ricorso in Cassazione, mentre il Pg Antonino Gatto ha detto che per il momento non ci vuol pensare, ammettendo implicitamente che il rischio prescrizione esiste.