TRAPANI. Assolti perché il fatto non sussiste. Cade l'accusa di voto di scambio per l'assessore Diego Discordia, il consigliere comunale Giuseppe Marino e Pietro Caffarelli, primo dei non eletti dell'Mpa alle ultime elezioni amministrative di Trapani.
I tre erano imputati con l'accusa di aver promesso posti di lavoro in cambio di preferenze alle urne, ma gli indizi a loro carico sono caduti nel corso del processo, dinanzi al giudice monocratico Samuele Corso. Maggiori dettagli sull'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia in edicola oggi (24 maggio 2010).