PALERMO. Hanno scambiato una rickettsiosi, la malattia scatenata dalla puntura di una zecca, per un’affezione polmonare e l’hanno curato in maniera sbagliata. Fino a portarlo alla morte. La prima sezione del Tribunale di Palermo ha condannato tre medici del Policlinico del capoluogo siciliano, responsabili della diagnosi sbagliata fatta a Marco di Clemente, giovane di 29 anni he, negli ultimi momenti di vita, è stato sottoposto a sofferenze atroci tra cui l’amputazione di parte dei piedi. A tre mesi dalla morte arriva la sentenza che prevede sei mesi, pena sospesa, a ciascuno degli indagati – Gregorio Caimi, Anna Catania e Adele Romano – e un risarcimento per la famiglia del ragazzo. Maggiori dettagli si possono leggere nell’edizione cartacea del Giornale di Sicilia in edicola oggi, 21-05-2010.
Palermo, giovane muore per diagnosi sbagliata: condannati 3 medici
Hanno scambiato il morso di una zecca per un'affezione polmonare arrivando anche ad amputare parte dei piedi della vittima
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