PALERMO. Nel 2009 a Palermo la polizia di Stato ha registrato un furto o una rapina ogni ora e 20 minuti anche se il numero complessivo dei due reati è risultato in calo rispetto all'anno precedente: i furti sono diminuiti del 24,20% (10.088) e le rapine del 28,29% (758). E' quanto emerge dai dati diffusi dalla polizia di Stato che oggi festeggia i 158 anni.
In diminuzione anche gli arresti per mafia (-11,21%) e per droga (-43,17%), le truffe e le frodi informatiche (-9,11%) mentre sono aumentate le espulsioni di stranieri (+32,41%), ci sono stati più sequestri di beni e sono stati effettuati più servizi di sorveglianza speciale (+149%). Balza del 109,33% il dato sulle scorte effettuate dalla polizia stradale.
Secondo il Silp per la Cgil, che proprio oggi ha organizzato un volantinaggio di protesta in piazza Politeama in concomitanza con le celebrazioni cui partecipa il presidente del Senato Renato Schifani, "i dati su furti e rapine non danno la reale fotografia dei reati che si commettono in città, in quanto bisogna aggiungere quelli non denunciati e quelli registrati dalle altre forze dell'ordine".
Il sindacato denuncia "la carenza d'organico di 500 unità in questura e la soppressione di servizi come le volanti nella fascia notturna negli otto commissariati di polizia".
"C'e una penalizzazione della sede di Palermo e di numerosi comuni della Sicilia - ribadisce Luciano Cirri del Silp - Il ministero degli Interni ha assegnato e trasferito 1.700 agenti in regioni come Piemonte, Lombardia e Veneto, contingente di cui fanno parte anche i giovani formati nelle scuole di polizia. E a Palermo ha assegnato solo 166 persone, rispetto ai cento agenti inviati a Varese, città del ministro degli Interni".