Domenica 28 Aprile 2024

Inchiesta su Strano, la replica dell’avvocato: estraneo alle accuse

CATANIA. "Prendiamo atto dello stato in cui versa un settore della Procura della Repubblica di Catania che, secondo alcune interpretazioni giornalistiche, sembra essere in stato di crisi proprio a causa di questa indagine".
Lo afferma l'avvocato Francesco Strano Tagliareni in una dichiarazione sull'iscrizione nel registro degli indagati dell'assessore regionale Nino Strano, suo assistito –riportata dal Corriere della Sera- nell'ambito dell'inchiesta nata da indagini del Ros.
"È vergognoso - aggiunge il penalista - che la stampa possa pubblicare notizie coperte da segreto d'indagine riportando giudizi sulla gravità, maggiore o minore come nella fattispecie, della posizione di un indagato che non possono non provenire dagli uffici della stessa Procura o da suoi collaboratori. Tale pubblicazione è un reato, ma è facile prevedere che le indagini, semmai saranno fatte, non approderanno ad alcunché".
"L'assessore Nino Strano, come tutti sanno, tranne chi guarda la società dal proprio ufficio attraverso lenti deformanti - afferma l'avvocato - è estraneo a qualsiasi ipotesi di contatti o affari illeciti con chicchessia. È indegno di un Paese civile e di una magistratura che nella quasi totalità è serena e onesta che tali notizie possano passare alla stampa senza che l'interessato si possa difendere non essendovi nulla da smentire o confutare. È ora di finirla con questo gioco al massacro, teso solo a infangare chi opera in piena onestà per il bene della Sicilia.
"Sfidiamo la Procura di Catania a fare indagini patrimoniali e bancarie sull'assessore Nino Strano e sui suoi familiari e parenti - aggiunge il legale - e si scoprirà che dopo 40 anni di attività politica in tutti gli organi elettivi (Comune, Regione, Camera e Senato) e importanti incarichi da assessore il senatore Nino Strano entrato benestante e proprietario di beni in politica, oggi vive in una casa in affitto e non possiede alcunché. Mi rendo conto - conclude la nota dell'avvocato Francesco Strano Tagliareni - che tale attività possa essere più faticosa di quella di passare notizie alla stampa ma forse sarebbe più consona ai doveri d'ufficio".

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