Palermo. Dal 28 febbraio al 1 marzo a Palermo, 48 ore di mobilitazione per dire no al razzismo e rivendicare il ruolo portante del lavoro "straniero" nella nostra società. Più di sessanta tra associazioni e comunità migranti, docenti, commercianti italiani e stranieri aderiscono a Palermo al "Movimento Primo Marzo - Sciopero degli stranieri": un collettivo non violento che riunisce in tutta Italia persone di ogni provenienza, genere, fede, educazione e orientamento politico. Numerose le inziative proposte dal comitato palermitano. Nel pomeriggio del 28 febbraio a Piazza Castelnuovo, microfono aperto per dare voce a stranieri e italiani. A seguire, comunità di immigrati e italiani si esibiranno in performance teatrali, danze e musiche interculturali. Nella notte del 28 febbraio Ballarò apre le porte alla città per una "Notte nera": apertura dei negozi, musica africana, djset ghanese e degustazioni dal mondo. Lunedì primo marzo, nella mattinata in una ventina di scuole palermitane uno straniero racconterà la propria esperienza di migrazione e di inserimento nella città. Nel pomeriggio da Piazza Bologni, il corteo giallo del Primo Marzo, si recherà nei maggiori centri d'accoglienza migranti (Santa Chiara, Casa Professa e Centro Astalli) per concludersi sotto la Prefettura, in via Cavour, per la consegna della Carta per i Diritti e la Convivenza.