Catania. L'amministratore delegato di una azienda di vigilanza di Catania è stato arrestato dalla Guardia di finanza per violazione della normativa tributaria e fallimentare.
Secondo l'accusa, E.P., 63 anni, avrebbe prelevato illegalmente circa 430 mila euro dai fondi della società, che aveva un passivo inferiore di 100 mila euro, e avrebbe venduto beni dell'azienda nonostante fosse già indagato.
L'uomo, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal gip, è stato posto agli arresti domiciliari in una villa del lungomare della Scogliera di Catania. Durante una perquisizione domiciliare, i militari delle Fiamme gialle hanno sequestrato merce e beni per un controvalore di circa 100 mila euro: due auto di grossa cilindrata, una moto, una barca e un gommone. Gli investigatori hanno trovato documenti contabili della società fallita non consegnata al curatore. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Lucio Setola, erano state avviate dopo un accertamento dell'Agenzia delle entrate.