Il giudice del New Mexico Mary Marlowe Sommer ha archiviato il processo per omicidio colposo contro Alec Baldwin dopo aver scoperto che lo Stato aveva nascosto prove che avrebbero potuto far luce sulla morte della direttrice della cinematografia del film «Rust» a causa dei colpi partiti dalla pistola dell’attore. Lo riporta il New York Times.
Baldwin, produttore e protagonista del film, era intento a provare una scena per cui stava puntando la pistola dritta alla macchina da presa, quando dall’arma è partito un colpo che ha centrato la Halyna Hutchins, 42 anni, che reggeva la camera, uccidendola. Hannah Gutierrez, responsabile delle armi sul set che aveva caricato la pistola in questione, sta già scontando 18 mesi di carcere per omicidio colposo.
La difesa dell’attore ha sostenuto che non fosse sua responsabilità sincerarsi che la pistola non fosse stata caricata con delle vere munizioni e durante l’udienza di giovedì il legale Alex Spiro ha dimostrato che alcuni proiettili potenzialmente collegati alla sparatoria sono stati consegnati alla polizia senza avvisare la difesa, che non li ha potuti esaminare. La procuratrice Kari Morrissey si è affrettata a obbiettare di non aver mai visto o sentito parlare di questi proiettili e che non corrispondono a quelli che hanno ucciso Hutchins. Ma per il giudice evidentemente le prove sono bastate per l’archiviazione.
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