L’opera prima di Kasia Smutniak (nella foto), Mur, viaggio tra Polonia e Bielorussia nel lungo tratto di confine che impedisce il passaggio ai migranti e Io, noi e Gaber di Riccardo Milani, ritratto del Signor G tra musica, teatro e quel vibrante impegno intellettuale che ha attraversato tutta la sua vita, sono i film vincitori dei Nastri d’Argento Documentari 2024 assegnati dai Giornalisti Cinematografici italiani. Hanno vinto rispettivamente per il Cinema del Reale e nella sezione dedicata a Cinema Spettacolo, Cultura nel palmarès di un’edizione che assegna il Nastro dell’anno per i Documentari a Mario Martone, per Laggiù qualcuno mi ama, dedicato a Massimo Troisi, e Un ritratto in movimento, omaggio a Mimmo Jodice. Premi speciali sono andati a Roma, santa e dannata, il viaggio nelle notti romane di Roberto D’Agostino, Marco Giusti e Daniele Ciprì e al film di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi Un altro domani, sulla violenza contro le donne indagata anche attraverso le voci degli uomini. Completano il palmarès 2024 i riconoscimenti per il Miglior Docufilm, Enigma Rol di Anselma Dell’Olio, indagine sulla figura e gli straordinari poteri del sensitivo torinese che fu vicino a Federico Fellini, e, ancora, il Nastro d’Argento alla scrittrice e sceneggiatrice Edith Bruck, sopravvissuta alla deportazione, per Edith, emozionante testimonianza autobiografica sulla Shoah, da un’idea di Giovanna Boursier, con la regia di Michele Mally fortemente voluto su La 7 da Andrea Purgatori in uno degli ultimi numeri del suo Atlantide. Per la Cultura, oltre al Nastro d’Argento a Monica Bellucci, protagonista dell’anno nei Documentari per l’intensa interpretazione di Maria Callas: Lettere e Memorie, due i Premi speciali assegnati a Lucio Amelio, film di Nicolangelo Gelormini che celebra il critico e gallerista grande protagonista della vita intellettuale napoletana, e a Oceano Canada, affettuoso director’s cut di Andrea Andermann di un viaggio alla scoperta del rapporto con la natura tanto caro a Ennio Flaiano che ne fu con lui autore e che morì prima di vederne, cinquant’anni fa, la prima messa in onda in un formato televisivo che definiremmo oggi seriale. Premiato allora proprio dai Nastri d’Argento il film, nella sintesi di oggi, è di nuovo segnalato nelle quattro storie che s’intrecciano nella nuova edizione, rimontata e trasmessa da Rai Cultura dando voce e vita all’anima del Canada, ma non solo. Una menzione speciale, infine è stata assegnata a Bosco Martese di Fariborz Kamkari, che ricorda il primo scontro in campo aperto della Resistenza italiana contro l’esercito tedesco: un episodio abruzzese poco noto nella storia di quegli anni che riemerge nel documentario coprodotto da Adriana Chiesa Di Palma con l’Associazione Teramo Nostra guidata da Piero Chiarini che ogni anno dedica agli Autori della Fotografia il Premio Di Venanzo ed è appassionata custode della memoria di quell’episodio. Sul palco del cinema Barberini - partner di quest’edizione - con i vincitori dei Nastri d’Argento anche i finalisti nelle tre cinquine - 15 film nelle due categorie dedicate al racconto del Reale, ai film su Cinema, Spettacolo, Cultura e all’Arte selezionati tra gli oltre 130 documentari ammessi e i 175 visionati tra i titoli editi nel 2023, proposti dai Festival più importanti o nelle rassegne specializzate e poi usciti in sala o trasmessi su reti o piattaforme televisive. Ed è stato anche annunciato a Roma il Premio Valentina Pedicini in omaggio alla giovane regista prematuramente scomparsa: va al film About last year scritto, diretto e interpretato da Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova. Presentato con successo - unico film italiano in concorso - alla Settimana della Critica all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, il documentario riceverà il Premio a Palermo, in collaborazione con la sede del Centro Sperimentale di Cinematografia dedicato al documentario e diretto dalla regista e sceneggiatrice Costanza Quatriglio. «In selezione un panorama di temi, storie e personaggi - ricorda a nome del Direttivo Nazionale Laura Delli Colli, presidente - che non dimentica il passato ma neanche la Storia recente con uno sguardo particolare all’attualità in un anno drammatico tra migrazioni, guerre, femminicidi, allarme per le mutazioni climatiche e, nel mondo dello Spettacolo e nella Cultura, rivela un’attenzione speciale, con il Cinema, ai protagonisti della musica». La selezione ufficiale 2024 è stata firmata dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci): Laura Delli Colli (Presidente), Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi.
Nastri d'Argento
Nastro dell’anno Mario Martone Laggiù qualcuno mi ama Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice Protagonista dell’anno Monica Bellucci, Maria Callas: lettere e memorie Cinema del Reale Mur di Kasia Smutniak Cinema, Spettacolo, Cultura Io, noi e Gaber di Riccardo Milani Edith di Michele Mally Cinquina speciale Arte Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione di Giovanni Troilo
Premi speciali
Cinema del Reale Roma, santa e dannata di Daniele Ciprì, Roberto D’Agostino, Marco Giusti Un altro domani di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi Menzione speciale Bosco Martese di Fariborz Kamkari Miglior Docufilm Enigma Rol di Anselma dell’Olio Cultura Lucio Amelio di Nicolangelo Gelormini Oceano Canada di Andrea Andermann Premio Valentina Pedicini About last year di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano, Morena Terranova