Venerdì 22 Novembre 2024

Croazia all'ultima spiaggia, vincere o chiudere un ciclo

Un solo punto in tre partite e l’accusa di essere una Nazionale a fine ciclo con giocatori troppo vecchi come la «stella cadente» Luka Modric. Quella opposta all’Italia domani sera a Lipsia sarà una Croazia all’ultima spiaggia che dovrà per forza vincere per restare in Germania e continuare la sua corsa a Euro 2024. «È una partita difficile, dobbiamo solo vincere per andare avanti - sottolinea nella conferenza della vigilia il selezionatore della Croazia, Zlatko Dalic -, non vogliamo andare a casa così presto, sarà una partita storica. Loro hanno bisogno di un solo punto cercheremo di non farglielo fare, noi siamo pronti ad affrontare la partita di domani. Non è l’Italia vera quella vista con la Spagna. Sicuramente c’è della pressione è una partita storica e c’è della pressione per i risultati non avuti e per dare al paese e ai tifosi un buon risultato. Dobbiamo far veder il vero volto di questa Nazionale, dall’inizio dobbiamo risolvere la situazione che si è creata e passare il turno». Il ct della Croazia, dopo i tre cambi effettuati tra la prima e la seconda partita, non dovrebbe confermare nemmeno stavolta la formazione titolare vista con l’Albania. Pasalic e Sucic verso un impiego dal 1’, Brozovic e Perisic verso la panchina. «Ci sono alcuni giocatori vecchi - ammette Dalic - ma non è importante l’età anagrafica, ma come ci si sente. Poi ognuno può dire e scrivere quello che vuole, portare questa maglia è un onore e noi domani la porteremo con onore». E poi sul ct azzurro: «Spalletti è un ottimo tecnico, gli faccio i complimenti per i suoi sucessi: l’Italia ha bisogno solo di un punto, cercheremo di non farglielo fare - ha concluso Dalic -. Cercheremo di restare tranquilli, di non cadere nel loro gioco, impedendogli di tenerlo in mano, di non cedere ad alcuna provocazione calcistica. Siamo pronti». A proposito di giocatori non più giovani, Mateo Kovacic difende il quasi trentanovenne Modric: «Non stiamo pensando all’ultima partita di Lucas, siamo contenti di averlo con noi anche quest’anno. Siamo felici di avere lui in campo. Non stiamo pensando a questo. Non abbiamo iniziato col piede giusto, in Qatar avevamo preso un solo gol ora cinque. Non abbiamo Perisic così in forma, il problema principale è che abbiamo cominciato a prendere troppi gol. Spalletti? Ci sentiamo, lo rispetto tantissimo, mi aspetto un’Italia di qualità».

leggi l'articolo completo