Massimiliano Allegri non è più l’allenatore della Juventus. Manca soltanto l’annuncio ufficiale da parte della società, ma è questa l’indiscrezione trapelata dalla Continassa dopo l’incontro tra il tecnico e la dirigenza guidata da Cristiano Giuntoli. L’esonero avrà effetto immediato, ora si attende di capire a chi sarà affidata la squadra in vista delle ultime due giornate di campionato contro Bologna e Monza. Oltre all’ipotesi di promuovere Montero dall’Under 19, c'è la possibilità di proseguire con Landucci, storico vice di Allegri, e il suo attuale staff. L'allenatore toscano era tornato alla Continassa dopo avere diretto l’allenamento mattutino ed essere poi passato dalla redazione di Tuttosport per chiarire la situazione con il direttore Guido Vaciago. Allegri è rientrato nella sede del club per il faccia a faccia decisivo sul suo futuro. Non è bastata dunque la pace fatta con il direttore di Tuttosport. I due, come si legge in una nota pubblicata sulla versione online del quotidiano sportivo torinese, si sono chiariti. «Con riferimento ai fatti avvenuti nel post gara di Atalanta-Juventus e riguardo al “botta e risposta” mediatico tra loro intercorso ieri - si legge nella nota -, l’allenatore Massimiliano Allegri e il direttore di Tuttosport Guido Vaciago dichiarano che, dopo essersi parlati, hanno risolto l’incresciosa situazione che li ha riguardati ed hanno definito ogni loro questione con spirito di collaborazione e senso di responsabilità. Massimiliano Allegri - prosegue la nota - si è rammaricato per quanto accaduto mercoledì notte, spiegando che non intendeva affatto minacciare o insultare Guido Vaciago. Così si è ristabilito tra loro quel clima di cordialità, distensione e massimo rispetto umano e professionale che sempre vi è stato». Ma le sfuriate del dopo-finale di Coppa Italia sono state comunque sufficienti a indurre il club bianconero ad andare avanti sulla strada dell’esonero. Nella foto Allegri in camicia durante la sua sfuriata di mercoledì sera