Furia Allegri nella notte del trionfo in Coppa Italia, il direttore di Tuttosport: «Mi ha minacciato»
La finale di Coppa Italia è stata segnata dallo show di un nervosissimo Massimiliano Allegri, espulso nel recupero dopo essersi tolto la giacca e averla lanciata a terra per poi rivolgere insulti al quarto uomo. L’epilogo della serata, nella pancia dell’Olimpico, sarebbe stato altrettanto elettrico: il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, ha denunciato che il tecnico livornese lo ha minacciato in zona mista, prima della conferenza stampa finale: «So dove venire a prenderti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie», gli avrebbe detto Allegri strattonandolo e agitando un dito sotto il suo naso, «direttore di m..., scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società». Nel mirino dell’allenatore della Juve, che la conquista della Coppa Italia non è evidentemente bastata a placare, era finito apparentemente anche il direttore sportivo bianconero, Cristiano Giuntoli. Dalle immagini tv, infatti, è sembrato fare un gesto plateale per allontanare il ds dal gruppo che in campo celebrava il successo, prima che Danilo cercasse di tranquillizzarlo. Anche se poi lo stesso Allegri aveva minimizzato: «Non è successo assolutamente niente perché stavo festeggiando con la squadra e con la Curva, non ho assolutamente detto niente a nessuno, rispetto molto la società, la Juventus è vincere e il resto non conta niente». Il tecnico livornese, la cui esperienza alla Juve sembra destinata a chiudersi a fine stagione, rischia comunque una corposa squalifica per quanto fatto nei minuti finali della gara con le urla di «vergogna, vergogna» per il mancato fischio di una punizione da parte di Maresca. La protesta è proseguita anche dopo il cartellino rosso sventolato dall’arbitro campano. Il tecnico bianconero, infatti, si è sbottonato la camicia e uscendo dal campo si è rivolto verso la tribuna autorità dell’Olimpico urlando «dov’è Rocchi? dov’è Rocchi?», allusione al designatore arbitrale.