Lunedì 20 Maggio 2024

L'ex Zaccagni punisce il Verona, la Lazio ora può sognare la Champions

Mandas ha salvato il risultato
Zaccagni esulta, dopo il gol dell’ex
Il gol di Zaccagni
L’altro ex Casale

Serviva una vittoria per continuare a sognare la qualificazione Champions e la Lazio, grazie al ritrovato Zaccagni, il grande ex insieme a Tudor, non ha tradito le attese battendo il Verona 1-0 e portandosi, in attesa dei match di Roma e Atalanta, a 3 punti dal quinto posto utile per partecipare alla massima rassegna continentale del prossimo anno. Il tecnico laziale prova l’effetto sorpresa schierando Isaksen largo a destra e conferma Castellanos davanti dopo la doppietta con la Juventus mentre Baroni si affida a Swiderski per cercare di scardinare la difesa laziale. Il copione tattico è chiaro fin dall’inizio con la Lazio a fare la partita e il Verona a sfruttare le ripartenze. L’inizio regala subito emozioni con Guendouzi a provarci dal limite, senza successo, e Noslin a rispondere dall’altra parte, con lo stesso esito. Con il passare dei minuti i ritmi si abbassano, la Lazio non trova sbocchi, la manovra non è fluida come nelle serate migliori e la partita vive di fiammate. Il pareggio sembra accontentare il Verona, meno i biancocelesti che hanno l’occasione buona con Isaksen ma il suo sinistro trova il piede di Montipò a sbarrargli la strada. L’occasione migliore, però, capita alla squadra di Baroni; Mandas esce a vuoto, Noslin spizza di testa per Swiderski che, a porta vuota, strozza il sinistro spedendo fuori. La ripresa si apre con gli stessi protagonisti dei primi 45 minuti, ma è l’atteggiamento della Lazio che cambia; la strigliata di Tudor porta subito i suoi effetti con un gran destro di Felipe Anderson, Montipò non può arrivarci ma tra il brasiliano e la rete si frappone la traversa, che respinge il pallone strozzando in gola l’urlo dell’esterno. Poco dopo prova a imitarlo Luis Alberto, ancora con il destro ma ancora senza fortuna. La Lazio spinge, i biancocelesti sanno che una vittoria consentirebbe loro di sognare ancora la Champions. Tudor decide che è il momento di pescare dalla panchina scegliendo Zaccagni e Pedro per Isaksen e Casale, Baroni risponde con Duda e Suslov. La mossa vincente, però, è quella del croato; dopo che Pedro e Castellanos si divorano il possibile vantaggio, la partita si sblocca sull’asse Luis Alberto-Zaccagni con il neo entrato a portare avanti la Lazio segnando l’1-0 e confermando come, dopo la rete dell’andata, la legge dell’ex non faccia sconti. I biancocelesti amministrano fino al 90°, con Mandas che salva il risultato, e portano a casa tre punti che consentono alla squadra di Tudor di continuare a sognare una Champions che avrebbe il sapore dell’impresa.

Lazio-Verona 1-0

MARCATORE: st 27’ Zaccagni LAZIO (3-4-2-1): Mandas 7; Patric 6.5, Romagnoli 6, Casale 5.5 (15’st Zaccagni 7); Isaksen 5 (15’st Pedro 6), Guendouzi 6.5, Kamada 6.5, Marusic 6; Felipe Anderson 6.5 (42’st Vecino sv), Luis Alberto 7 (31’st Hysaj sv); Castellanos 6.5 (42’st Immobile sv). In panchina: Sepe, Renzetti, Pellegrini, Lazzari, Cataldi, Rovella, Gonzalez. Allenatore: Tudor 7 VERONA (4-2-3-1): Montipò 6; Tchatchoua 6 (33’st Centonze sv), Coppola 6, Magnani 5, Cabal 5; Folorunsho 6 (42’st Henry sv), Serdar 6; Noslin 6.5, Mitrovic 6 (15’st Duda 6), Lazovic 5.5 (33’st Bonazzoli sv); Swiderski 6 (15’st Suslov 5). In panchina: Chiesa, Perilli, Vinagre, Dawidowicz, Belahyane, Silva, Patanè, Charlys, Tavsan. Allenatore: Baroni 5.5 ARBITRO: Massa di Imperia 6 NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Romagnoli, Casale, Luis Alberto, Duda, Cabal, Coppola, Noslin, Zaccagni. Angoli: 4-2 per la Lazio. Recupero: 1’; 4’

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