Allo stadio Nicola De Simone di Siracusa c'è grande attesa in vista del derby in programma domani tra il Trapani e i padroni di casa. Intanto però al De Simone ci sarà sold out: 5 mila gli spettatori tutti aretusei che domani saranno il 12esimo uomo della squadra azzurra e questo dopo che il comitato analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive ha deciso di vietare la trasferta ai tifosi granata. Già da qualche giorno i biglietti sono andati esauriti e dopo il via libera della prefettura di Siracusa, di autorizzare la vendita di biglietti nel settore dedicato agli ospiti, la curva di via Torino, la società ha messo a disposizione tutti gli 800 posti che sono stati venduti in pochi minuti tempo. C'è molta attesa come ha sottolineato lo stesso tecnico del Siracusa Gaspare Cacciola. L'intento degli aretusei e scavalcare il Trapani, al momento in testa alla classifica con due punti di vantaggio. «Finalmente è arrivata questa gara – dice il tecnico – contro la corazzata Trapani che ha manifestato di voler stravincere il campionato. Per noi è un momento di confronto e vogliamo regalare ai nostri tifosi una bella giornata. Noi saremo in 12, grazie al nostro pubblico – conclude il tecnico del Siracusa, Gaspare Cacciola – che ci spingerà molto. La partita si prepara da sola ma l’importante per noi è rimanere sereni». Nel corso della settimana non sono mancate le polemiche, esplose dopo il no alla trasferta per i tifosi granata. Il patron del Trapani, l'imprenditore Valerio Antonini ha contestato questa decisione, sostenendo che, nella gara di ritorno, dovrà essere adottato lo stesso metodo. La società, allo stesso tempo, ha manifestato l’intenzione di tutelarsi, fino ad ipotizzare di far sospendere addirittura la gara, se emergessero episodi violenti. Speriamo a questo punto che domani prevalga solo lo sport e il calcio in particolare così come auspicato del resto anche dallo stesso presidente del Siracusa Alessandro Ricci.