Lunedì 23 Dicembre 2024

Il calcio trema, Corona annuncia un altro nome: «È un giocatore della serie A!»

Arriva «il quarto nome coinvolto nel caso scommesse: è un giocatore della serie A!». Sulla pagina Instagram di Dillinger Fabrizio Corona annuncia che, dopo Fagioli, Tonali e Zaniolo, rivelerà l’identità di un altro calciatore che sarebbe coinvolto nella vicenda delle scommesse illecite.

Anche la madre si Zaniolo avrebbe un ruolo

«Anche la mamma di Zaniolo aveva un ruolo da protagonista nel giro di scommesse del figlio». È quanto avrebbe detto la cosiddetta «fonte» a Fabrizio Corona, stando a nuove rivelazioni riportate sul sito Dillingernews.it, in cui l’ex agente fotografico sta pubblicando in questi giorni dettagli e nomi sul nuovo fronte del calcioscommesse, su cui indagano i pm torinesi. Quello che Corona chiama «l’informatore» o la «gola profonda“ gli avrebbe detto che Francesca Costa, madre dell’ex attaccante della Roma, avrebbe gestito «gli affari del figlio» e che sarebbe stata «a conoscenza di tutto». Nel testo riportato sul sito si legge anche, a proposito delle «informazioni fornite dalla fonte di Fabrizio», questo passaggio, sempre riferito alla presunta talpa: «una gola profonda nella Figc?».

Le accuse all'ex attaccante della Roma

Esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa. E’ il reato, in base a quanto si apprende, che la Procura di Torino contesta all’ex calciatore della Roma, Nicolò Zaniolo, finito nel registro degli indagati assieme a Fagioli e Tonali nell’indagine sul calcio scommesse. La fattispecie contestata è quella prevista all’art 4 della legge 401 del 1989.

Analisi sui cellulari dei calciatori

Ieri gli inquirenti hanno proceduto al sequestro dei telefoni cellulari che verranno ora analizzati e in particolare si passeranno al setaccio le chat. Sarà l’analisi delle copie forensi dei telefonini di Sandro Tonali e Niccolò Zaniolo uno dei prossimi passaggi dell’inchiesta della procura di Torino sulle presunte scommesse illecite nel mondo del calcio. La polizia ieri si è presentata al raduno della Nazionale a Coverciano per consegnare un avviso di garanzia ai due azzurri: un atto imposto dal fatto che entrambi giocano all’estero.

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