Un punto pesante e forse insperato, visto il primo tempo, per il Frosinone che allunga la serie positiva: cinque risultati utili, record per i laziali in Serie A. Tanti rimpianti ed un’occasione mancata per la Fiorentina che manca l’aggancio alla Juventus al terzo posto e deve fare mea culpa per la metamorfosi accusata del secondo tempo. Il Frosinone si conferma squadra che non muore mai e porta casa l’1-1 grazie ad una ripresa tutto cuore ed orgoglio. Di Francesco insiste sul Frosinone delle ultime partite al netto delle assenze di Harroui, Gelli, Lirola e Kaio Jorge. D’altronde, i risultati sono arrivati e per adesso gli impegni ravvicinati sono gestibili. Dunque solo un cambio: nel tridente dentro Baez, fuori Caso. Per il resto 4-3-3 con Cheddira al centro dell’attacco. Non si smentisce invece Italiano, che cambia ben sei elementi nel suo 4-2-3-1. È la formazione numero 113 alla Fiorentina, superato il record di Allegri (112). In difesa Parisi sostituisce l’infortunato Dodo, rientra Milenkovic. Nuova la coppia di mediani: Duncan ed Arthur. Sulla trequarti Gonzalez (in dubbio fino a ieri) e Sottil al posto di Kouamé e Brekalo. Confermati Bonaventura (già 3 gol, a segno da 2 turni di fila) e Nzola. La Fiorentina parte meglio, facendo prevalere differenza tecnica dalla cintola in su. E così già al 4’ Nzola va vicino al gol, ma Turati salva. Il Frosinone balla a centrocampo ed in difesa, perde quasi tutti i duelli ed arriva spesso secondo sulle seconde palle. Eppure, in contropiede avrebbe potuto pungere di più, ma è mancata la cattiveria (Soulé spreca al 15’). La squadra di Italiano con il passare dei minuti alza i giri e mette alle corde gli avversari fino al 20’, quando sblocca il risultato grazie alla zuccata di Gonzalez ben servito da Duncan. I laziali tentano una reazione ma Soulé e Brescianini non hanno il piede caldo. Ed invece i viola danno la sensazione di poter raddoppiare ogni qualvolta s’affacciano nella trequarti frusinate. Ci provano senza precisione Duncan, Parisi e soprattutto Nzola. Nella ripresa la Fiorentina perde Biraghi per un infortunio alla caviglia ed entra Kayode. I toscani abbassano il ritmo, cercando di controllare. I cambi di Di Francesco (Caso e Garritano) regalano nuove energie e velocità. Turati comunque al 20’ deve metterci una pezza sulla punizione di Milenkovic. Stesso discorso sul fronte opposto: Terracciano al 23’ si supera su Mazzitelli. Il Frosinone ci crede e viene premiato al 25’: percussione sulla sinistra di Caso, cross dalla parte opposta, dove incorna in rete Soulé, al secondo gol in A sempre di testa. La Fiorentina prova a riprendere in mano la partita ma la stanchezza si fa sentire. Le sostituzioni (Ikoné, Barak, Beltran) non incidono. E poi il Frosinone resta compatto, si difende con ordine e non rinuncia al contropiede.
Frosinone-Fiorentina 1-1
RETI: pt 19' Gonzalez; st 25' Soulé FROSINONE (4-3-3): Turati 6.5; Oyono 5.5, Okoli 5.5, Romagnoli 6, Marchizza 5.5; Mazzitelli 6, Barrenechea 6 (46' st Bourabia sv), Brescianini 5.5 (21' Garritano 6.5); Baez 5.5 (21' st Caso 6.5), Cheddira 5.5 (37' st Cuni sv), Soulé 7 (45' st Monterisi sv). In panchina: Frattali, Cerofolini, Lusuardi, Lulic, Bidaoui, Kvernadze, Ibrahimovic, Reinier. Allenatore: Di Francesco 6.5 FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano 6; Biraghi 6 (1' st Kayode 5.5), Martinez Quarta 6.5, Milenkovic 6, Parisi 5.5; Arthur 6.5 (26' st Mandragora 6), Duncan 6.5; Gonzalez 7, Bonaventura 6 (26' st Barak 5.5), Sottil 5.5 (16' st Ikone 5.5), Nzola 5 (36' Beltran sv). In panchina: Christensen, Comuzzo, Amatucci, Martinelli, Vannucchi, Ranieri, Lopez, Infantino, Brekalo, Kouame. Allenatore: Italiano 5.5 ARBITRO: Fourneau di Roma 5.5 NOTE: serata serena, campo in buone condizioni. Ammoniti: Milenkovic, Mazzitelli, Okoli, Parisi, Oyono. Angoli: 8-9. Recupero: 2', 5'