Il Napoli mette da parte le polemiche, ritrova serenità, compattezza, aggressività, cattiveria agonistica e bel gioco e torna alla vittoria con l’Udinese grazie anche il contributo determinante di Osimhen, sostenuto senza tentennamenti dai tifosi del ‘Maradonà che evidentemente non danno eccessivo peso alla rimozione dal suo profilo Instagram di tutte le immagini con la maglia azzurra. Il Napoli di Garcia sembra quello di Spalletti. C’è armonia nel gioco e tra i reparti, la condizione atletica è eccellente, il Napoli è davvero convincente. Osimhen segna un gol su azione e combatte con convinzione contro la difesa dei friulani dimostrando che un conto sono le polemiche con la società e un altro il suo comportamento da professionista sul terreno di gioco. Il vero protagonista della serata è però il ritrovato Kvaratskhelia che segna un gol, colpisce due volte il palo e fornisce l’assist per il gol di testa di Simeone. Il Napoli sembra atleticamente più pronto rispetto alle precedenti uscite e ciò appare evidente dalla continuità con la quale la squadra di Garcia copre gli spazi sul campo, aggredisce gli avversari, mantiene il possesso del pallone e costruisce azioni pericolose per la porta dei friulani. Nel primo tempo gli azzurri trovano il gol del vantaggio al 18’ su calcio di rigore. Kvaratskhelia viene atterrato in area da Ebosele ma l’arbitro Manganiello fa ampi cenni di continuare il gioco. E’ il Var a richiamarlo al monitor e a concedere il rigore che Zielinski, impossessatosi tempestivamente del pallone e dopo uno scambio di sguardi con Osimhen, trasforma con precisione e senza alcuna esitazione. L’Udinese una volta in svantaggio sposta in avanti il proprio raggio d’azione e costruisce qualche buona azione offensiva, ma i tentativi di Lovric e di Lucca non hanno fortuna. Il Napoli intensifica il ritmo e trova il secondo gol al 39’ con Osimhen che viene servito in area da Politano e batte Silvestri con un tiro in diagonale. Le azioni offensive dei padroni di casa sono spesso ispirate da Kvaratskhelia il quale sembra aver improvvisamente ritrovato estro, fantasia e condizione atletica. Il georgiano fornisce assist a ripetizione ai compagni di squadra e prova spesso la conclusione a rete. Il gol tanto voluto (non segnava in campionato dallo scorso mese di marzo) arriva al 28’ della ripresa. Kvaratskhelia ruba il pallone a Bijol, scavalca Silvestri con un tocco delizioso e insacca a porta vuota. In precedenza l’attaccante aveva colpito due volte il palo con altrettante conclusioni dal limite dell’area di rigore. L’unico momento di distrazione per gli azzurri arriva al 30’ anche se in questa circostanza il merito è quasi esclusivamente di Samardzic che penetra in slalom nell’area di rigore avversaria, scambia il pallone con Success e lo deposita in rete. Ma per l’Udinese le speranze di una clamorosa rimonta vengono meno dopo un solo minuto. E’ ancora Kvaratskhelia a imperversare sul lato sinistro d’attacco e a piazzare il pallone al centro per Simeone, subentrato a Osimhen, che lo deposita in rete con un colpo di testa. La partita finisce qui con il Napoli che ritrova se stesso e che, si spera, dimentica tutte le polemiche e le incomprensioni degli ultimi giorni.
Napoli-Udinese 4-1
NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Ostigard 6.5, Natan 6.5, Mario Rui 6; Anguissa 6.5 (38'st Raspadori sv), Lobotka 6.5, Zielinski 7 (26'st Cajuste 6); Politano 7 (18'st Lindstrom 6), Osimhen 7 (18'st Simeone 7), Kvaratskhelia 8 (38'st Elmas sv). In panchina: Contini, D’Avino, Idasiak, Demme, Zanoli, Olivera, Gaetano, Zerbin. Allenatore: Garcia 6.5. UDINESE (3-5-2): Silvestri 6; Perez 5, Bijol 4.5, Kristensen 5; Ebosele 5 (13'st Ferreira 5.5), Payero 6, Walace 5 (13'st Samardzic 6.5), Lovric 6 (27'st Pereyra 5.5), Kamara 5 (27'st Zemura 5.5); Lucca 6, Thauvin 5 (13'st Success 6). In panchina: Malusà, Okoye, Guessand, Tikvic, Zarraga, Quina, Camara, Marley, Akè, Pafundi. Allenatore: Sottil 5.5. ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 6.5 RETI: 19'pt Zielinski (rig), 39'pt Osimhen, 29'st Kvaratskhelia, 36'st Samardzic, 37'st Simeone. NOTE: Spettatori 40.000 circa. Ammoniti: Perez. Angoli: 8-4. Recupero: 3' pt, 4' st