L’Inter batte l’Empoli al Castellani grazie a un eurogol dell’ex Dimarco nel match testa-coda che apre il programma domenicale della quinta di campionato. E’ en plein di vittorie per i nerazzurri che a punteggio pieno allungano in vetta e guardano tutte le altre dall’alto. Simone Inzaghi raggiunge un traguardo toccato soltanto da tre allenatori prima di lui: Conte (2019/20), Mancini (2015/16) ed il mago Herrera (1966/67). Tre tecnici che hanno fatto la storia del club, ma nessuno di loro ha conquistato lo scudetto nella stagione della partenza a razzo. Ci potrà provare così Inzaghi, che oggi nello stadio toscano porta a casa un successo non così banale e scontato come atteso dal confronto con l’ultima in classifica. L’Empoli, alla prima uscita con Aurelio Andreazzoli in panchina dopo il subentro a Zanetti, tiene il ritmo dei vicecampioni d’Europa e lascia pochi spazi, anche grazie a un nuovo assetto con l’esordiente Ranocchia piazzato davanti a Calhanoglu. Caputo è in tribuna per un problema al polpaccio sinistro, gioca Shpendi. Nell’Inter spazio al turnover con Barella e Dumfries che partono fuori, Darmian prende il posto sulla fascia destra, sulla sinistra torna invece Dimarco. Conferma per Pavard in difesa e spazio per Frattesi a centrocampo. Davanti la coppia Thuram-Lautaro Martinez. Il primo pericolo per l’Empoli è al 10’ su colpo di testa a botta sicura di Darmian su assist dalla sinistra di Dimarco, Ismajli salva sulla linea a Berisha battuto. Al 35’ gol annullato a Thuram per fuorigioco, spizzata di Frattesi per il francese che devia in rete. Marcenaro ferma il gioco. Si va all’intervallo sullo 0-0. Per rompere gli equilibri di questa gara serve il colpo da campione. A estrarlo dal cilindro è Federico Dimarco. Per lui, che a Empoli, ha anche giocato una stagione in prestito, conclusione bellissima da 24 metri al volo. Un gioiello balistico di sinistro: arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo da lui stesso procurato con una botta sul primo palo messa in corner da Berisha. Dopo poco, all’11’ Thuram pericoloso: palla di Lautaro Martinez per il francese che al limite dell’area stoppa, finta di calciare e prova poi a piazzarla, palla deviata in angolo. Al 21’ l’Empoli si fa pericoloso con una punizione dai 25 metri di Ranocchia: la palla vola sotto la traversa, Sommer è reattivo e smanaccia. Azzurri insidiosi anche nel finale con due conclusioni di Baldanzi, ribattute. Sempre Thuram prova una conclusione simile al suo gol nel derby: siamo al 34’ quando il francese punta l’avversario e spara poco fuori dallo specchio. Al 90’ infortunio muscolare per Arnautovic: in uno scatto l’austriaco si tocca dietro la coscia sinistra e saltellando con l’altra si defila sulla fascia dolorante e gettandosi a terra davanti alla panchina nerazzurra. Sicuramente non un problema da poco. L’Empoli cerca di sfruttare nel finale la superiorità numerica ma Sommer non trema e quindi arriva la quinta sconfitta in campionato e ancora nessun gol all’attivo, contro i 13 subiti. Qualche piccolo segnale positivo comunque si è visto per i toscani, con un Baldanzi più vivo e una struttura più compatta.
Empoli-Inter 0-1
EMPOLI (4-3-1-2): Berisha 6.5; Ebuehi 6, Ismajli 6.5 (5'st Walukiewicz 5.5), Luperto 6, Pezzella 5.5; Marin 6 (23'st Fazzini 6), Ranocchia 5.5 (23'st Grassi 6), Maleh 6; Baldanzi 6.5; Shpendi 6 (32'st Destro sv), Cambiaghi 5.5 (32'st Cancellieri sv). In panchina: Perisan, Stubljar, Kovalenko, Gyasi, Cacace, Guarino, Bereszynski, Bastoni S. Allenatore: Andreazzoli 6. INTER (3-5-2): Sommer 6; Pavard 6.5, Acerbi 6, Bastoni 6 (26'st De Vrij 6); Mikitharyan 6, Calhanoglu 6.5, Frattesi 6.5 (26'st Barella 6), Dimarco 7 (35'st Carlos Augusto sv); Martinez 6.5 (26'st Arnautovic sv), Thuram 6.5 (35'st Sanchez sv). In panchina: Di Gennaro, Audero, Dumfries, Klaassen, Neves, Bisseck, Agoume, Stankovic. Allenatore: Inzaghi 6.5. ARBITRO: Marcenaro di Genova 6.5 NOTE: Spettatori 15.000 circa. Ammoniti: Acerbi, Pezzella, Maleh, Baldanzi. Angoli: 6-4 per l’Inter. Recupero: 2'; 5'.