C’è un’Italia del calcio che vince e illumina il futuro. E l’Under 19, che batte il Portogallo e conquista l’Europeo di categoria: 20 anni dopo quel titolo vinto nel 2003 dai classe ’84. E nella stagione delle finali stregate gli azzurrini di Alberto Bollini non si lasciano sfuggire la grande occasione: allo stadio Stadio di Tà Qali di Malta la nazionale dei millennial si porta sul gradino più alto del podio, dopo aver raggiunto la sofferta finalissima battendo la Spagna 3-2. E nell’atto conclusivo è bastato il gol di testa di Kayode per far scrivere alla giovane Italia una pagina della storia azzurra: dopo l’impresa sfiorata ai mondiali in Argentina con l’U20 fermata in finale dall’Uruguay, questa la volta la missione va a segno. Un bel segnale anche per Roberto Mancini e la nazionale senior, che ancora si lecca le ferite per la mancata qualificazione ai mondiali in Qatar.
Il ct Bollini non cambia e conferma la squadra arrivata in finale, con il tridente formato da Vignato, Esposito e Kayode. A centrocampo N’Dour insieme a Hasa (uno dei migliori) e Faticanti. E l’Italia parte bene, pressando il Portogallo (con i lusitani gli azzurrini avevano perso 5-1 nella fase a gironi): e gli effetti si vedono subito, perché al 9’ la nazionale è vicina al vantaggio con Esposito che non approfitta del buon pallone servito da Missori, calcia male e manda fuori. Un altro paio di occasioni per l’Italia che vuole fare la partita così come aveva annunciato il tecnico Bollini: Hasa protagonista di tutte le azioni pericolose, anche quella che porta alla rete del vantaggio. Che arriva al 19’ con il centrocampista che mette sul secondo palo una palla morbida per Kayode che di testa regala l’1-0.
Dopo un primo tempo dominato dagli azzurri, il Portogallo torna in campo nella ripresa per rimettersi in partita. Ci prova al 13’ con Gustavo Sà, ma palla deviata in angolo. L’Italia soffre e trema tre minuti dopo all’azione di Fernandes che colpisce di testa all’altezza del secondo palo: para Mastrantonio. Al 34’ l’Italia vicinissima al raddoppio con Vignato, fermato dal portiere. L’Italia non vuole concedere più nulla e si riprende un titolo continentale U19 20 anni dopo: anche allora la nazionale aveva battuto (2-0) il Portogallo. Un’altra impresa per guardare al futuro.
Portogallo-Italia 0-1
RETE: pt 19' Kayode
PORTOGALLO (4-3-3): Goncalo Ribeiro 5.5; Esteves 5, Antonio Ribeiro 5.5 (46'st Gomes sv), Bras 5, Marques 5.5 (1'st Fernandes 6.5); Justo 5.5 (1'st Prioste 6), Nuno Felix 6, Gustavo Sa 6 (31'st Nabian 6); Hugo Felix 6.5 (38'st Miguel Falè sv), Rodrigo Ribeiro 5.5, Borges 6.5. In panchina: Pinto, Meireles, Da Rocha, Joao Goncalves. Allenatore: Milheiro 5.5
ITALIA (4-3-3): Mastrantonio 7; Missori 6.5, A.Dellavalle 7, L.Dellavalle 7, Regonesi 6; Hasa 7.5, Faticanti 7 (35'st Pisilli sv), N'Dour 6.5 (20'st Lipani 6); Kayode 7.5, Esposito 6.5, Vignato 6.5 (35'st Koleosho sv). In panchina: Palmisani, Chiarodia, D’Andrea, Bozzolan, Amatucci, Turco. Allenatore: Bollini 7
ARBITRO: Jablonski (Germania) 6
NOTE: ammoniti Marques, Justo, Missori, N'Dour, Gustavo Sa, Kayode, Mastrantonio. Angoli: 2-4. Recupero: 2', 5'
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