Niente da fare, tutto nuovamente rinviato per i diritti tv della Serie A per trasmettere il campionato dal 2024 in avanti. L’assemblea dei club infatti ha deciso di non approvare le offerte arrivate da Dazn, Mediaset (per le partite in chiaro) e Sky e proseguire con una nuova fase di trattative private con le tre emittenti rimaste in corsa. Ancora non sono state svelate le cifre delle proposte arrivate in Lega, rimaste segrete anche oggi visto che nel corso dell’assemblea non sono state rese note né alcun presidente ne ha fatto richiesta: la motivazione risiederebbe nella volontà di non interferire con le trattative private rendendo pubbliche le cifre delle dirette concorrenti. Ora la Lega avrà un mese di tempo per intavolare una nuova fase di trattativa, in una data che va ancora trovata nel calendario visti gli impegni di dirigenti e presidenti coinvolti. L’obiettivo è quello di avvicinarsi al target fissato prima dell’asta, ovverosia non andare troppo lontani dai 927,5 milioni annui che la Serie A incassa oggi da Dazn e Sky, considerando anche le condizioni del mercato televisivo in Italia. Per raggiungerlo, la Lega andrà ulteriormente a ritoccare i pacchetti (già scesi da otto a cinque) modificandoli anche in base alle richieste delle emittenti, andando quindi incontro alle necessità con la speranza le offerte possano ulteriormente alzarsi. La data da cerchiare ora sul calendario è quella del 2 agosto, entro cui la Lega dovrà decidere se assegnare i diritti oppure procedere con l’apertura delle buste contenenti le offerte arrivate da sei soggetti per la realizzazione del Canale di Lega. La prossima assemblea è in realtà convocata per il 14 luglio, ma non è detto che si riesca a concludere già entro quella data la fase di trattative private. «L’assemblea, alla luce di quanto riportato dall’ad De Siervo, ha deliberato di concedere una proroga alle trattative private (con Dazn, Mediaset e Sky, ndr) per i diritti tv, che proseguiranno quindi nelle prossime settimane. Siamo arrivati al momento decisivo, all’esito di queste trattative o ci sarà assegnazione o si apriranno manifestazioni di interesse per il canale di Lega», ha spiegato il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, intervenuto al termine dell’odierna assemblea di Lega. «Nei giorni scorsi avevamo ipotizzato che il lavoro fatto finora potesse arrivare a una conclusione ma è emerso che è un lavoro molto intenso che si portando avanti e quindi c’era bisogno di ulteriore tempo. Non c’è stato nulla che non è andato, siamo nel pieno delle trattative. Le buste con le offerte sono state aperte ma non è stato comunicato l’importo, non è stato considerato un importo definitivo visto che ci sono ancora delle trattative», ha aggiunto Casini. Che poi non ha chiuso all’ipotesi del Canale di Lega: «È una alternativa reale, anche perché già oggi la Lega Serie A produce molti contenuti».