Inizia con una sconfitta immeritata l’Europeo Under 21 dell’Italia, battuta 2-1 da una Francia che fa la differenza soprattutto in attacco, mentre dietro non appare altrettanto solida. Ma i ragazzi di Paolo Nicolato ne approfittano solo a sprazzi. Manca l’apporto di qualità che il tecnico chiedeva a Sandro Tonali. Probabilmente alla sua ultima notte da milanista, è parso distratto dalle notizie che lo danno per certo al Newcastle. E mancano soprattutto Var e gol line technology che avrebbero dato un rigore all’Italia e convalidata la rete del 2-2, realizzata nel finale da Bellanova e non vista dal guardalinee. La Francia parte decisa e guadagna tre angoli nei primi minuti, con Kalimuendo, attaccante del Rennes, tra i più attivi. Gli azzurri superano però presto l’emozione dell’esordio e spaventano il portiere francese Chevalier due volte: con un preciso cross di Bellanova che la testa di Ricci manca di centimetri e con una punizione di Tonali, a lato di un nulla. Poi il riflesso di Chevalier è felino per alzare sulla traversa la capocciata di Scalvini, direttamente dalla bandierina. Italia vicina al gol al 21’, Francia in vantaggio al 23’. Sul cross basso dalla destra di Kalulu, Kalimuendo anticipa Pirola e trova l’angolo più lontano con un splendido tacco, che Carnesecchi non arriva a deviare. La Francia in avanti fa paura: qualità, velocità, abilità nel fraseggio. Il gioco dell’Italia per ora coinvolge poco Tonali. Da un suo errore nasce un altro pericolo per Carnesecchi, graziato dal brutto controllo di Barcola. E’ una Francia frizzante in attacco, ma dietro non sembra imperforabile, specie sui calci piazzati. Ed al 36’ la punizione in profondità di Tonali trova Pellegri sul secondo palo, davanti a Kalulu. Il colpo di testa è imprendibile per Chevalier. Il pari non spegne la verve francese e Carnesecchi deve impegnarsi per spingere in angolo il forte tiro di Kone. Primo tempo con la Francia più intraprendente, Italia pericolosa sulle palle inattive. La Francia ha mostrato di soffrire se attaccata in verticale e Nicolato decide di puntare sulla velocità di Gnonto, che sostituisce Cambiaghi. Il Var all’Europeo Under 21 non c’è e ne beneficiano prima la Francia (tocco con il braccio in area di un difensore), poi l’Italia (trattenuta di Rovella su Gouri). Per l’arbitro Lindhout è tutto regolare. E l’olandese conferma la sua pochezza al 17’, non fischiando il fallo a gamba tesa che dà il via al raddoppio francese. La diagonale di Udogie è perfetta per intercettare la palla di Gouiri, poi il difensore dell’Udinese si distrae e Barcola lo punisce. La Francia trova coraggio e Carnesecchi sventa il terzo gol, sulla girata di Badé. Escono Pirola e Rovella, dentro Cancellieri e Miretti. Chevalier salva il risultato sui tiri di Ricci e Cancellieri, poi Badé falcia Gnonto lanciato a rete e la Francia resta in 10 a 6’ dal termine. Clamorosa, nel recupero, la svista del guardalinee che non vede Lubeka togliere dalla porta un pallone nettamente entrato. Le proteste servono solo ad incassare inutili ammonizioni.