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La Roma vola al terzo posto, l'Atalanta fa harakiri

Paulo dybala

Una Roma solida e ben messa in campo da Mourinho vince a Torino a corto muso, portandosi al terzo posto della classifica e scavalcando le due milanesi. E’ un turno da incorniciare per i giallorossi anche perchè, dopo il pari di Milan e Inter, si stacca anche l’Atalanta che si fa infilare dall’ottimo Bologna di Thiago Motta. Decide Dybala, con un rigore in apertura. Per i bergamaschi è un ko che pesa nella volata Champions.

Si infiamma anche la lotta per il settimo posto, alle spalle della Juventus. Il Bologna va in fuga approfittando della frenata della Fiorentina, che non sfonda il muro dello Spezia e non riesce a fare il record di dieci vittorie consecutive. Oltre al Torino perde pure il Sassuolo mentre frena la Fiorentina e Udinese e Monza non si fanno del male. Si chiariscono molti aspetti anche in zona retrocessione. Lo Spezia pensava di avere fatto un passo in avanti pareggiando in casa della Fiorentina, ma un errore di Consigli consente al Verona nel finale di ribaltare la gara col Sassuolo. Ora i veneti si portano a -4 e mettono nel mirino anche Lecce e Salernitana. Abbandona quasi ogni speranza la Sampdoria che si arrende in rimonta alla Cremonese, che la scavalca. Ma per entrambe la risalita sembra una chimera.

La Roma scardina subito la porta del Toro, con un rigore che Dybala trasforma con freddezza e con dedica al compleanno della madre. Poi difende il vantaggio con un avversario forse scombussolato dalla trovata di Mourinho che schiera Dybala falso nueve con Solbakken e El Shaarawy ai lati. Robusto il muro a centrocampo mentre in difesa Llorente ha soffiato il posto a Ibanez. Il Toro è più tonico nella ripresa con Miranchuk che costringe Rui Patricio a una prodezza. Ma il muro giallorosso non cede e Mourinho comincia a respirare aria di Champions. La brutta copia dell’Atalanta stecca lasciandosi dominare da un tonico Bologna, a cui il punteggio (2-0) va stretto. Quinto ko in casa per i bergamaschi che non si giovano neanche della mancanza delle fatiche di coppa. Ha un altro passo il Bologna di Thiago Motta, che segna con Sansone e replica con Orsolini, a cui viene anche annullato un gol. Per lui gioia doppia, essendo un ex poco considerato da Gasperini. Male le quattro punte dell’Atalanta, ruotate senza costrutto. Il Bologna sogna l’Europa.

Sfuma il record per la Fiorentina di Italiano che rimane comunque in corsa per un posto in Conference. Lo Spezia tiene il campo e si chiude bene in difesa. I viola passano in modo rocambolesco con un’autorete di Wisnieski. Bonaventura crea, Biraghi sfiora il raddoppio vanificato dal volo dell’ex compagno Dragowski. In contropiede però i liguri pareggiano col solito Nzola, poi Shoumorodov si mangia maldestramente il raddoppio. Brekalo coglie un palo, Iovic non sfrutta un’occasione, ma lo Spezia porta a casa un pari meritato.

Partita spumeggiante tra Udinese e Monza coi friulani che attaccano, passano con Lovric e gestiscono la gara che però si ribalta nella ripresa. In 10’ i lombardi colpiscono due volte con Colpani e Rovella sfiorando il tris. Mischie furibonde nel finale in area del Monza, ma Petagna tampona Nestorovski che crolla in area. Beto con freddezza fissa un pari che sta stretto agli ospiti.
Il finale riscatta una lunga fetta di partita in torno minore del Verona. Il Sassuolo prende in mano la gara con una qualità superiore e passa con un’imbeccata geniale di Berardi che libera Harroui, che di testa non può sbagliare. Il Verona lotta strenuamente e nel finale conquista tre punti vitali: segnano Ceccherini e Gaich, su un grave errore di Consigli e la classifica cambia volto. La Cremonese elimina la Sampdoria dalla corsa salvezza con una vittoria in rimonta che sa quasi di condanna per i liguri. Emozioni e sofferenza a Genova con la Samp che passa due volte in vantaggio con Leris e Lammers. Ma la squadra di Ballardini non si arrende: rimonta due volte con Ghiglione e Lochoshvili per passare nel recupero: palo esterno di Felix, palo interno e sorpasso col sinistro prezioso di Sernicola.

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