Non solo Juventus, si rischia il caos anche in serie B. Con il Palermo, inevitabilmente anche se non direttamente, coinvolto. Il caso Reggina adesso rischia seriamente di far slittare i playoff. La classifica infatti da qualche settimana deve fare i conti (e possibilmente risolvere) una vicenda spinosa e complessa che potrebbe determinare risvolti poco gradevoli per la fine della stagione.
Come è noto la società granata è andata al concordato per ristrutturare il debito delle precedenti gestioni e di conseguenza la gestione amministrativa del club è di responsabilità del tribunale di Reggio Calabria. Il giudice ha stoppato il pagamento dei versamenti Irpef di novembre e dicembre, cosa che per la giustizia sportiva non è ammissibile. E
martedì è arrivato il prevedibile deferimento. Entro 30 giorni si dovrà tenere il processo in sede Federale e la Procura della Figc chiederà 4 punti di penalizzazione per il club calabrese. Ovviamente la Reggina, che in diversi comunicati esprime tutta la sua buona fede, farà ricorso nei diversi gradi della giustizia sportiva e ordinaria, se necessario.
Scontato il ricorso alla corte d’appello e poi al collegio di garanzia del Coni che rappresenta l’ultimo gradino per lo la giustizia sportiva. Poi, in fatto di giustizia ordinaria, eventuale ricorso al Tar ed al Consiglio di Stato. In una situazione simile, se la penalizzazione influirà sulla classifica della Reggina, il rischio che per la data di inizio playoff non ci sia ancora una sentenza definitiva è davvero alto; la conseguenza sarebbe uno slittamento degli spareggi promozione considerando che il campionato finisce ufficialmente il 19 maggio.
Data che sembra improbabile per avere già una sentenza definitiva sulla spinosa vicenda che ripropone ancora una volta la complessità dei rapporti fra giustizia ordinaria e giustizia sportiva.
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